VENEZIA – “Cara Peggy ti scrivo” … La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia invita a ricordare la mecenate americana, in occasione della ricorrenza del suo compleanno, il 26 agosto del 1898, scrivendo una lettera a lei indirizzata.
L’iniziativa “Scrivi a Peggy” rientra nel programma di Public Programs La continuità di una visione, volto ad attualizzare l’insegnamento coraggioso quanto dirompente di Peggy, a quarant’anni dalla sua scomparsa e a settanta dalla mostra con cui per la prima volta condivideva il suo patrimonio artistico con il pubblico.
Nel 1949 Peggy, infatti, si trasferiva definitivamente in laguna facendo di Venezia la sua città d’adozione, dopo Parigi, Londra e New York, fino alla sua scomparsa nel 1979, cambiando per sempre la storia della Serenissima.
Qui ha lasciato il suo patrimonio artistico, che racchiude tutti i grandi maestri del Novecento, e oggi entrare nelle sale di Palazzo Venier dei Leoni è un po’ come sfogliare un manuale di storia dell’arte. Le opere di Pablo Picasso, Marc Chagall, Vasily Kandinsky, Giorgio de Chirico, Piet Mondrian, Salvador Dalí, René Magritte, Jackson Pollock, Mark Rothko, e molti altri ancora, sono custodite tra le mura del “palazzo non finito” affacciato sul Canal Grande.
Sono tanti i veneziani, e non solo, che la ricordano. Peggy sulla sua gondola “che sembrava scivolasse sull’acqua lentamente [..] con i suoi occhialoni, i grandi cappelli [..] e un cagnolino in braccio” e quel suo “Palazzo illuminato, da cui si udivano sempre musiche e voci” – scrive Cesira C.
Il museo veneziano propone dunque questa originale iniziativa per ricordarla attraverso le parole di chi l’ha conosciuta o chi si è fatto da lei ispirare.
La lettera dovrà essere indirizzata alla Collezione Peggy Guggenheim, Dorsoduro 701, 30123 Venezia, mentre le mail all’indirizzo scriviapeggy@guggenheim-venice.it. I contributi ricevuti andranno ad arricchire l’archivio di memorie e ricordi relativi a Peggy Guggenheim che il museo conserva insieme ai libri con le firme degli ospiti, alle foto e altro materiale. Alcune tra le lettere più significative potranno essere scelte e pubblicate sul sito del museo e alcuni estratti verranno condivisi sui canali social con l’hashtag #ScriviaPeggy.
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