MILANO – “the last days in Galliate” è la prima grande mostra personale in Italia di Leonor Antunes (Lisbona, 1972). La mostra, ospitata dal 12 settembre in Pirelli HangarBicocca, è concepita come una complessa installazione site-specific che invade i 1.400 metri quadrati dello spazio dello Shed.
L’artista propone una reinterpretazione dell’arte, del design e dell’architettura del Ventesimo secolo, soffermandosi su Milano e la sua ricca tradizione modernista, in particolare il lavoro degli architetti Franca Helg (1920-1989) e Franco Albini (1905-1977), diventano fonte di grande ispirazione per l’artista che intreccia tali storie al retaggio culturale di aziende come Pirelli o Olivetti e ai loro progetti innovativi, realizzati a partire dagli anni Cinquanta insieme a creativi d’avanguadia. Antunes approfondisce la collaborazione che ha avuto luogo negli anni Cinquanta e Sessanta tra lo Studio Albini-Helg e la casa manifatturiera Vittorio Bonacina – azienda storica della Brianza, l’odierna Bonacina 1889, attiva nella produzione di mobili ed elementi di arredo in giunco e midollino.
Il titolo “the last days in Galliate” rimanda proprio alla ricerca dell’artista su Franca Helg, a cui si allude attraverso il nome della località affacciata sul lago di Varese e le Prealpi, in cui Helg ha progettato e costruito la casa di famiglia per i genitori – uno dei pochi esempi di suoi progetti edilizi firmati autonomamente al di fuori dello Studio – e in cui ha poi vissuto i suoi ultimi anni.
L’esposizione viene presentata il giorno 12 settembre e prevede l’intervento di Marco Tronchetti Provera, Presidente Pirelli HangarBicocca, Vicente Todolí, Direttore Artistico di Pirelli HangarBicocca, l’artista Leonor Antunes e Roberta Tenconi, curatrice della mostra.
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