NAPOLI – Nuovi eccezionali ritrovamenti nella necropoli di Porta Ercolano. A solo un anno dalla scoperta di una tomba sannitica, è stata trovata una seconda tomba a cassa in lastre di calcare del IV sec. a.C., cioè risalente a quasi 400 anni prima della devastante eruzione che cancellò Pompei, Ercolano e Stabiae, con corredo funerario completo composto da almeno sei vasi a vernice nera, che va ad aggiungersi alle rare testimonianze funerarie di età preromana. All’interno della tomba è stato rinvenuto anche uno scheletro di un adulto, probabilmente di sesso maschile di circa vent’anni di età. Poco distante dall’area funeraria sono state inoltre rinvenute anche tre monete d’oro e un pendente di collana, un forno per la fabbricazione di oggetti in bronzo e ancora una cava utilizzata per l’estrazione di materiale per costruzioni.
Queste sorprendenti scoperte sono il risultato dell’ultimo cantiere di scavo della Soprintendenza di Pompei con l’Ecole française de Rome et le Centre Jéan Bérard, che stanno conducendo un progetto di ricerca nella zona della necropoli di Porta Ercolano. La campagna ha avuto inizio il 16 maggio scorso con lo scavo di due botteghe. Durante le attività sono emersi altri 4 scheletri di pompeiani intrappolati nel retrobottega al momento dell’eruzione nel 79 d.C. Gli scheletri spostati durante le ricerche degli scavatori clandestini risultano, ad una prima analisi, appartenere a individui in giovane età, tra cui una ragazza adolescente.
L’obbiettivo di questi nuovi scavi è studiare le trasformazioni di un’area commerciale fuori le mura di Pompei.
Il problema ora sarà per gli studiosi comprendere e spiegare questo intreccio tra spazio funerario e commerciale nell’area suburbana di Porta Ercolano.
Lo scheletro del ventenne vissuto circa 2400 anni fa sarà oggetto di studio minuzioso da parte dei ricercatori. Lo scopo è comprendere le cause della morte, se fu seppellito con abiti, solitamente i sanniti portavano vistose cinture, che cosa mangiava e, ancora, se esistono legami anche di parentela con la donna ritrovata un anno fa nella stessa necropoli.
Il ritrovamento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a cui ha preso parte il direttore della Soprintendenza Massimo Osanna.