FIRENZE – Si svolgerà internamente online la VII edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, dedicata alla memoria di Franco Sottani, presidente del Salone di Palazzo Spinelli, scomparso lo scorso marzo. Durante la tre giorni i visitatori potranno accedere gratuitamente ai contenuti e mettersi in contatto diretto con tutti i protagonisti del Salone per stabilire una rete di relazioni culturali e commerciali di alto profilo.
Spiega Elena Amodei, direttrice del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze: “Nonostante gli impedimenti dovuti alle restrizioni anti Covid per la pubblica sicurezza, grazie alla partecipazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali siamo riusciti a portare avanti un progetto culturale di grande importanza che negli ultimi dieci anni è diventato per Firenze un evento unico, internazionale, dedicato ai temi del restauro, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico culturale”.”Ogni partecipante – continua la direttrice – avrà la propria presenza online con tutte le informazioni sulla sua azienda o attività professionale. Potrà partecipare al programma culturale e organizzare eventi, sia in remoto che live, all’interno del calendario del Salone; potrà mettersi in contatto diretto con gli altri partecipanti e visitatori, compresi i partecipanti internazionali del Convegno Heri-Tech, dedicato al futuro delle tecnologie per i beni cultuali”.
Dal 2018, main event del Salone è appunto l’International Conference Florence Heri-Tech realizzata in collaborazione con il Dief, Department of Industrial Engineering dell’Università degli Studi di Firenze.
Nella scorsa edizione il Salone si è fatto promotore della fondazione dell’European Cultural Heritage Fair Network, accordo che prevede una stretta collaborazione tra le più importanti Fiere europee che si occupano di beni culturali: La Biennale Spagnola AR&PA e la fiera austriaca Monumento Salzburg. Importanti gli appuntamenti, tutti in diretta live, organizzati dall’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze.
“L’Opificio delle Pietre Dure – sottolinea il soprintendente Marco Ciatti – ha voluto essere presente al Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze anche in un momento così difficile a causa dell’emergenza sanitaria attuale, proprio per contribuire a dare un segnale di presenza e di attività in vista del futuro. I problemi di conservazione e gestione dei beni culturali del nostro Paese sembrano passati in secondo piano nel dibattito attuale, invece proprio essi potranno costituire uno dei settori attraverso i quali promuovere il rilancio della vita sociale ed economica dell’Italia”.
Nell’anno dedicato a ricordare la morte di Raffaello, l’Opificio presenta in una mezza giornata la sua storica e recente attività sulle opere del grande artista e coglie l’occasione per presentare alcune delle sue ultime pubblicazioni dedicate all’oreficeria e allo straordinario bronzo classico della Vittoria alata di Brescia, a conferma della sua mission a livello nazionale: operatività, ricerca, formazione.
“E’ ammirevole l’impegno che l’organizzazione del Salone ha profuso nell’edizione 2020 – commenta Cristina Acidini, presidente del Comitato scientifico del Salone – un’edizione virtuale che risente delle limitazioni imposte dalla pandemia, e che tuttavia raggiunge lo scopo di mantenere il consueto appuntamento ad alti livelli di qualità, grazie ai partecipanti e agli argomenti. Credo inoltre che, specialmente per chi (come i restauratori), è chiamato a svolgere un lavoro che ha un’importante componente manuale, vi sia un’opportunità da cogliere in questa insolita condizione: concentrarsi sulla comunicazione da remoto e mettere a frutto, anche più del solito, le risorse della rete”.
La presidente della Fondazione Friends of Florence, Simonetta Brandolini d’Adda, spiega: “Quest’anno abbiamo scelto di organizzare la cerimonia del Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro con un evento in diretta live streaming il prossimo 16 ottobre alle ore 13 per consentire a tutti di partecipare in sicurezza”. “Nonostante la pandemia e il lockdown – ha aggiunto – sono arrivati tanti progetti, tutti molti interessanti, segno che il Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro è ancora una volta un’ottima opportunità per il settore. E ne siamo molto felici. Rinnovo il mio grazie al Salone dell’Arte e del Restauro e a tutta la Giuria grazie ai quali abbiamo potuto organizzare la V edizione del nostro Premio”.