VINCI (FI) – Viene presentato sabato 9 febbraio presso la Biblioteca Leonardiana a Vinci, alle ore 10.15, il “Glossario Leonardiano”. Il volume raccoglie oltre 500 termini di anatomia usati da Leonardo da Vinci e tratti dai fogli della collezione reale di Windsor.
“Sabato presenteremo un lavoro importantissimo – dice il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia – che ha prodotto tra l’altro una sezione permanente all’interno del Museo, inaugurata nel 2016, e che è stato oggetto di ulteriori approfondimenti dal punto di vista scientifico. Il glossario sarà un riferimento per tutti gli studiosi di anatomia di oggi, che potranno ora consultare il grande lavoro fatto da Leonardo in questo campo”.
Alla presentazione parteciperanno i docenti dell’Università di Firenze Marco Biffi e Paola Manni, membri del gruppo di lavoro del Glossario leonardiano, il medico Renato Colombai, dell’Azienda Usl Toscana Nordovest, la responsabile del progetto per l’Università L’Orientale di Napoli, Rita Librandi, e la curatrice del libro Rosa Piro, storica della lingua italiana e docente di Lingua e linguistica italiana presso l’Università L’Orientale di Napoli.
Il libro, come spiega Torchia è “il frutto di uno studio durato anni e iniziato da Romano Nanni”, noto leonardista locale scomparso in anni recenti, e contribuisce ad approfondire la conoscenza di Leonardo. Il glossario mette inoltre in evidenza il fatto che Leonardo leggeva testi latini, in particolare le traduzioni latine di Galeno, e che se ne serviva per nutrire il suo discorso anatomico con parole recuperate dalla tradizione medica greco-latina: si vedano, per esempio, le voci ‘allantoidea’ o ‘animus’.
L’assessore alla Cultura del Comune di Vinci, Paolo Santini, sottolinea: “Lo studio dell’anatomia per Leonardo aveva uno scopo preciso: rappresentare in disegno il corpo e le sue parti. Nella pratica quotidiana, però, ne rimase affascinato a tal punto da proseguire le attività di indagine anatomica praticamente per tutta la vita”. “Leonardo – continua l’assessore – aveva la necessità di capire e la strada della conoscenza lo portò a utilizzare un linguaggio preciso, estremamente puntuale, che il glossario appena pubblicato va a indagare a fondo. Siamo giunti ormai al terzo volume del glossario leonardiano, dopo la nomenclatura delle macchine dei codici di Madrid e Atlantico e la nomenclatura dell’ottica e della prospettiva nei codici di Francia e numerosi altri studi pubblicati sul tema della lingua di Leonardo”. “Come negli altri casi poi il lavoro sarà messo a disposizione di chiunque ne vorrà fare uso attraverso il portale E-Leo Archivio digitale per la consultazione dei manoscritti rinascimentali di storia della tecnica e della scienza, di proprietà della Biblioteca Leonardiana (www.leonardodigitale.com), che stiamo reingegnerizzando dopo un notevole investimento economico, per renderlo ancora più fruibile e consultabile”- conclude Santini.