FIRENZE – Quattro disegni realizzati da Valerio Adami entrano a far parte del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi. L’artista, per la donazione, ha selezionato 4 fogli, tra cui due pezzi recenti: un autoritratto del 2018 con l’inseparabile bassotto Ego; un ritratto del 2019 di Oskar Kokoschka, conosciuto in gioventù a Venezia; due disegni, di cui uno sviluppato in orizzontale, dai quali sono nati due dipinti (I nuovi Argonauti, 2009; Dolce amaro (Paesaggio), 2001.
“Sono sempre stato un frequentatore di musei. – Ha dichiarato Adami – Entrare a far parte di una collezione così unica e importante è per me un grande onore”.
Nato a Bologna nel 1935, Adami ha esposto nei principali musei del mondo, dal Moma di New York al Centre Pompidou di Parigi, e nelle maggiori manifestazioni d’arte contemporanea, da Documenta Kassel alla Biennale di Venezia.
Nel tempo, il suo linguaggio è stato definito neo-espressionista, realista, simbolico e pop, accezione quest’ultima che l’autore ha sempre rifiutato.
“La generosa donazione dell’artista – ha spiegato Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi – accresce due campi in cui gli Uffizi continuano ad arricchire le proprie collezioni con opere contemporanee, sia quelle dei disegni che quella degli autoritratti. Oggi aggiungiamo una delle principali voci artistiche italiane al coro dei maestri presenti negli Uffizi”
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