L’idea che dietro la bellezza ci sia una formula è nata forse con le sculture di Policleto e con la teoria dei suoni di Pitagora. Alla fine gli antichi greci l’hanno identificata con le proporzioni perfette della sezione aurea. Oggi la scienza ha dimostrato che avevano ragione. Il cervello umano «si illumina», accendendo la regione neurale deputata al piacere quando riconosce qualsiasi forma che segua questa proporzione e tutto ciò che percepiamo come bello. Da un’opera d’arte a un brano musicale fino a un’equazione matematica ben riuscita.