ROMA – Lunedì 21 agosto 1911 la Gioconda scompare dal Louvre. Del furto viene sospettato addirittura Pablo Picasso, ma la storia si dimostrerà del tutto diversa. Un “giallo” ricostruito dal primo episodio della serie “I predatori dell’arte perduta”, che Rai Cultura propone mercoledì alle 19.45 su Rai5. Protagonista della puntata, l’incredibile storia di una spettacolare furto e dell’avventuroso ritrovamento dell’opera di Leonardo.
È successo spesso, nel corso della storia, che grandi capolavori dell’arte siano svaniti nel nulla, talvolta ‘smarriti’ e ricomparsi a distanza di secoli, altre volte rubati e finiti in collezioni private, al riparo da sguardi indiscreti e a disposizione di ricchi appassionati senza scrupoli.
Attraverso ricostruzioni, documenti, materiale di repertorio e analisi da parte di esperti, “I predatori dell’arte perduta” racconta come alcuni capolavori siano scomparsi, trafugati o rocambolescamente rubati, e poi ritrovati grazie a operazioni di intelligence internazionale, corpi militari specializzati o semplicemente ‘restituiti’ da ladri gentiluomini e avventurieri.
Nuovo appuntamento con la serie di Rai Cultura “I Luoghi del Giubileo”, in onda alle 21.15 “I luoghi del Giubileo”
Il cristianesimo giubilare a Roma non è soltanto culto, ma anche ricerca della tenerezza, della passione, della mistica che artisti come Caravaggio e Bernini hanno saputo infondere nelle persone e negli argomenti della Fede attraverso le proprie opere. E’ un percorso tra le più alte testimonianze dell’arte da S. Maria del Popolo a S. Luigi dei Francesi, per conoscere i santi e i martiri nelle chiese di Roma. Un itinerario artistico e spirituale con una guida
d’eccezione: Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani.