ROMA – Estate 1890: Vincent Van Gogh realizza “Campi di grano con volo di corvi”. Ha da tempo smesso di dipingere l’immagine che vede riflessa nello specchio; ma posa il pennello e prende una pistola. “La pittura” scrive Van Gogh, “e’ la barca che ci porta a riva dopo un naufragio”. Infatti la pittura è l’attività che calma le sue paure e lenisce le sue ferite dell’anima. Violenti colpi di pennelli cancellano delusioni e amarezze; l’energia convulsa della sua forza creativa passa sulla tela, dove il colore obbedisce all’estasi e lascia sprofondare sotto strati di pittura le insicurezze, l’amarezza, la durezza della vita.
Parte da qui il racconto di Simon Schama, nell’episodio della serie “Simon Schama, il potere dell’arte” in onda domani alle 20.00 su Rai5.