ABU DHABI – La mostra “Rembrandt, Vermeer e l’età d’oro olandese” è il frutto di eccezionali prestiti dalla collezione Leiden e dal Musée du Louvre, completati da quelli del Rijksmuseum e della Bibliothèque Nationale de France.
Sono circa 95 le opere esposte, tra cui 15 dipinti di Rembrandt. La mostra includerà inoltre dipinti e disegni dei contemporanei di Rembrandt nei Paesi Bassi, oltre a numerosi piccoli dipinti di pittori del XVII secolo, alcuni dei quali furono in seguito di proprietà del re di Francia Luigi XVI.
Scopo della rassegna è infatti indagare il viaggio artistico di Rembrandt a Leida e Amsterdam e le sue relazioni con rivali e colleghi, tra cui Johannes Vermeer, Jan Lievens, Ferdinand Bol, Carel Fabritius, Gerrit Dou, Frans van Mieris e Frans Hals.
La mostra è curata da Blaise Ducos, Chief Curator delle collezioni olandesi e fiamminghe al Musée du Louvre, e da Lara Yeager-Crasselt, curatrice della Leiden Collection e specialista dell’arte olandese e fiamminga del Seicento.
Blaise Ducos ha spiegato: “Durante il XVII secolo, congiunture economiche, sociali e politiche eccezionali hanno permesso a un Paese, la Repubblica delle Province Unite, di diventare la principale potenza economica del mondo. Gli olandesi vivevano in quella che consideravano una “Golden Age”. In questo contesto, fiorirono importanti figure artistiche come Rembrandt o Vermeer. Attraverso il confronto di capolavori del Musée du Louvre e della Leiden Collection, questa mostra racconta questa straordinaria storia. L’esibizione non intende fornire un panorama della pittura olandese nel XVII secolo, ma menzionando diversi scorci, prima di tutto attraverso la vista di Leida, si riferisce alla cultura dello scambio artistico all’interno della quale Vermeer lavorava.”
Lara Yeager-Crasselt ha invece sottolineato: “Rembrandt, Vermeer e l’età d’oro olandese traccia due racconti principali: lo sviluppo di Rembrandt come artista, visto attraverso le 15 opere dell’artista raccolte presso la Leiden Collection e lo sviluppo della pittura di genere nell’Olanda del XVII secolo, come mostrato dalla Leiden Collection nella straordinaria profondità delle opere dei fijnschilder (pittori raffinati). Se combinate con importanti selezioni della collezione del Musée du Louvre, queste opere offrono uno scorcio distintivo delle dinamiche dello scambio artistico che hanno plasmato l’arte dell’Età d’oro olandese, consentendo ai visitatori di seguire Rembrandt fin dai suoi primi anni di carriera a Leida attraverso il suo ultimo fiorente periodo ad Amsterdam, dove stimolò le innovazioni artistiche tra i suoi allievi e colleghi.”
“Questa è la prima volta che una mostra di grande successo dei maestri olandesi arriva negli Emirati Arabi Uniti – ha dichiarato Manuel Rabaté, Direttore del Louvre Abu Dhabi – ed è estremamente significativo che due dipinti di Vermeer dello stesso pezzo di tela siano esposti l’uno accanto all’altro per la prima volta in 300 anni. Vorrei ringraziare i nostri partner, il Musée du Louvre e The Leiden Collection, per averlo reso possibile.”
“Con la sua quinta mostra ‘Rembrandt, Vermeer e l’età d’oro olandese: Capolavori della Leiden Collection e del Musée du Louvre’ – ha commentato Jean-Luc Martinez President-Director del Musée du Louvre – il Louvre Abu Dhabi presenta i migliori lavori della magnifica collezione Leiden insieme a capolavori delle collezioni olandesi del Musée du Louvre, incluso La Merlettaia. Raccolta da Thomas S. Kaplan e sua moglie Daphne Recanati Kaplan, The Leiden Collection è assolutamente unica: ha girato il mondo, viaggiando da Parigi ad Abu Dhabi passando per Shanghai e San Pietroburgo. Ad Abu Dhabi, i visitatori potranno contemplare molte opere di Rembrandt e del suo circolo artistico, numerosi esempi incredibili di “pittura fine” della scuola di Leida, così come due Vermeers; consentendo ai visitatori di cogliere il contributo della cultura olandese alla storia della pittura europea e internazionale.”
Per SE Mohamed Khalifa Al Mubarak, Chairman del Dipartimento Cultura e Turismo – Abu Dhabi, “la mostra ‘Rembrandt, Vermeer e l’età d’oro olandese’ illustra non solo l’importanza delle collaborazioni culturali transfrontaliere, ma anche il modo in cui la creatività artistica è sempre stata al centro di grandi momenti storici.”