FIRENZE – A proposito dell’annuncio del presunto ritrovamento, in una collezione privata americana, di una ciocca di capelli appartenuta al genio del Rinascimento, il direttore degli Uffizi, EiKe Schmidt ha affermato che si tratta di una “cosa sciocca, estremamente improbabile.Nessuno specialista ci crede – ha sottolineato Schmidt.
“La tradizione di collezionare ciocche di famosi personaggi oppure dei propri cari risale al romanticismo, all’Ottocento – ha spiega to Schmidt – sarebbe stato completamente fuori epoca per il Rinascimento”. “Solo per i Santi martiri, nemmeno i Beati, si tenevano parti del corpo ma sicuramente non per grandi scienziati e grandi artisti. Di Beethoven abbiamo ciocche che potrebbero essere di centinaia di migliaia di musicisti, di persone con i capelli grigi, proprio perché c’era questa ‘cioccomania’ nell’Ottocento”.
Il direttore degli Uffizi ha quindi concluso: “questa cosa non vale nemmeno la pena di essere analizzata nel dettaglio”.