ROMA – Prende il via il concorso per la progettazione per il nuovo Centro Culturale popolare polivalente nel quartiere di Tor Marancia, a sud di Roma. Lo comunica il Campidoglio.
“L’idea di un nuovo spazio culturale nel quartiere di Tor Marancia – spiega una nota – nasce all’interno del Bilancio Partecipativo 2018 per la riqualificazione urbana del territorio del Municipio VIII, impiegando le risorse economiche provenienti dal Piano di assetto e riqualificazione degli ambiti di Piazza dei Navigatori e viale Giustiniano Imperatore.I cittadini, attraverso il processo partecipativo #RomaDecide, hanno individuato le opere prioritarie, le funzioni e le nuove attività che il futuro centro culturale avrebbe potuto accogliere. La realizzazione dell’opera sarà resa possibile grazie al Protocollo d’Intesa firmato da Roma Capitale, Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma e Municipio VIII”.
Il nuovo edificio ospiterà il polo formativo del Teatro dell’Opera di Roma, una scuola di eccellenza nel panorama italiano per la crescita e la formazione di giovani ballerini, cantanti e musicisti. Il Centro Culturale popolare polivalente avrà al suo interno un Community Hub, uno spazio pensato per laboratori e attività formative, sale prove per la musica, luoghi per il co-working e sportelli di ascolto per tematiche sociali. L’edificio sarà dotato anche di un nucleo centrale dedicato all’arte, con spazi espositivi, e di un’aula magna per concerti e spettacoli.I progetti proposti dovranno tener conto di tecniche costruttive all’avanguardia, secondo modelli di intervento sostenibile a livello ambientale, di riduzione dei consumi energetici e dei futuri costi di gestione. Un obiettivo previsto anche nella realizzazione degli spazi esterni, delle aree verdi e dei luoghi all’aperto per le attività ricreative, sportive e di socialità.
“Sono grato a Roma Capitale – alla Sindaca Virginia Raggi, all’Assessora alle Infrastrutture Linda Meleo, all’Assessore all’Urbanistica Luca Montuori, al Presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri – per la possibilità di dar vita a uno spazio fisico e relazionale in un’ottica di inclusione e partecipazione” – commenta il Sovrintendente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes.
“È l’occasione di ripensare i luoghi di prossimità in cui si costruiscono le reti di relazioni, e in cui devono convivere attività istituzionali e forme di partecipazione, micro-spazi di confronto e luoghi di formazione, capacità di autorganizzazione dei cittadini e attività eccezionali di grande importanza per tutta la città. Il concorso di progettazione permette di costruire lo spazio in cui tutto ciò deve avvenire, garantendo le soluzioni più interessanti attraverso il confronto per migliorare la qualità dei luoghi e la vita delle persone” – dichiara l’Assessore all’Urbanistica Luca Montuori.
“Un altro importante tassello nella realizzazione di un’opera scelta dai cittadini dell’VIII Municipio. Il Dipartimento Lavori Pubblici nei giorni scorsi ha completato tutte le fasi preliminari propedeutiche all’avvio del concorso e coordinerà i lavori di demolizione dell’ex Istituto Mario Mafai. Il nuovo Centro Culturale Polivalente sarà un luogo di aggregazione per il quartiere, socializzazione e svago. Ospiterà la scuola di formazione del Teatro dell’Opera e sarà un punto di riferimento anche per le future generazioni” – sottolinea l’assessora alle Infrastrutture Linda Meleo.
“Un’eccellenza formativa ed uno spazio polifunzionale per la comunità territoriale con la vocazione di intrecciare la forte identità locale con un’ambizione importante per il futuro. Quello che speriamo di poter chiamare presto con un nome dal forte significato simbolico: Centro Culturale Nicola Stame” – afferma il Presidente del Municipio Roma VIII, Amedeo Ciaccheri.
Sarà possibile inviare le domande di partecipazione per via telematica all’indirizzo web www.concorsiawn.it/tor-marancia, attraverso la piattaforma del Cnappc e prendere parte alla prima selezione per l’elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Successivamente, le 5 migliori proposte saranno ammesse alla seconda fase e giudicate da un’apposita Commissione per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva dell’edificio.