ROMA – La scoperta a Roma di una caserma romana risalente al II secolo d.C. proprio dove dovrebbe essere costruita una fermata della Metro C di Roma, non impedirà di fatto la realizzazione di quest’ultima. È stato lo stesso soprintendente speciale per il Colosseo, Francesco Prosperetti ad annunciarlo. I lavori dunque proseguiranno senza ritardi né costi superiori al previsto. Anzi ha specificato il soprintendente nascerà un vero e proprio sito archeologico integrato con la fermata della metro, sarà la prima “stazione archeologica della capitale”. La caserma, ricordiamo è stata ritrovata appunto durante i lavori di costruzione della fermata della metropolitana, nel tratto tra San Giovanni e il Colosseo, dove dovrebbe sorgere la fermata Amba Aradam. È stata rinvenuta a 9 metri di profondità nel corso degli scavi in viale Ipponio, e risulta essere molto ben conservata e composta da 39 ambienti, con pavimenti musivi e intonaci affrescati.
Il soprintendente ha inoltre specificato che non sarà necessaria una nuova progettazione del percorso della metro. “Mentre prima i sondaggi fatti su Chiesa Nuova e su Piazza Venezia hanno rivelato delle strutture che hanno dato delle indicazioni per il proseguo delle progettazioni qui siamo in fase attuativa, cioè qui non ci confrontiamo con il “se fare o non fare” ma con il “come fare”, come realizzare a Roma un’opera pubblica che, come forse non si è mai tentato in passato, si confronti nel concreto con la storia di questa città”. “La sfida affascinante sarà quella di integrare uno spazio archeologico nella stazione”, ovvero ”uno spazio che sappia parlare del sottosuolo di Roma ai viaggiatori” e il cui ritrovamento non costituisce “un limite, un incidente, ma l’opportunità di costruire a Roma la più bella metropolitana del mondo”.