NAPOLI – Sasha Vinci (1980) presenta al MANN Museo Archeologico di Napoli la sua personale dal titolo P.P.P. Possibile Politica Pubblica, realizzata con la collaborazione della galleria aA29 Project Room.
L’esposizione, curata dal critico Maurizio Bortolotti, assume i connotati di una sorta di denuncia contro le criticità, le ingiustizie e le incoerenze della società italiana contemporanea, emerse con maggiore evidenzia durante il periodo della pandemia.
Dialongando con gli spazi e le opere del Museo Archeologico, l’artista presenta lavori realizzati durante il lockdown, ma anche opere site specific, nel quale Vinci sperimenta diversi linguaggi espressivi, dal disegno alla scultura, dall’installazione alla performance, dalla fotografia alla sound art, dando vita a un’opera d’arte totale.
Ripensando i rapporti tra Natura, Uomo e Società, l’artista fa esplicito riferimento a Pier Paolo Pasolini, simbolo di una stagione di impegno sociale e politico e di libera sperimentazione.
“La mostra di Sasha Vinci – spiega il curatore – pensata appositamente per il MANN, uno dei maggiori musei archeologici europei, custode dell’identità della cultura italiana, inizia con una frase pasoliniana, che vuole essere un’esortazione civica al riscatto dell’Italia contemporanea. Con questa mostra, esposta nelle Sale della Collezione Farnese, l’artista costruisce un dialogo tra l’attitudine monumentale della scultura classica e la fluidità performativa delle sue opere. La sua attenzione al contesto del paesaggio sonoro di Napoli rimanda alla vita delle persone dentro la città ed è una critica dell’immobilismo italiano.”
“Viviamo da emarginati sulle tracce della nostra stessa storia, in un’Italia contemporanea del conformismo, dell’edonismo, dell’immaturità politica – evidenzia Sasha Vinci. – Possibile Politica Pubblica è il grido del Poeta in un presente deforme, che con forza immaginifica tenta di ritrovare autenticità. Agli inizi del mio percorso, le sculture del MANN erano punti focali per la mia ricerca, oggi dialogo con la storia: ho creato opere che vivono in sintonia con lo spazio che le accoglie, che abbracciano il passato e innescano domande per modellare insieme un futuro equo e multi-naturale.”
Vinci con questo progetto intende dunque recuperare il potere dell’arte come visione, capace di creare legami tra passato e presente, tra racconto mitologico e azione civile, in cui le simbologie antiche si ripetono, in una ricerca di significati per l’oggi.
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Vademecum
Sasha Vinci
P.P.P. POSSIBILE POLITICA PUBBLICA
(a Pier Paolo Pasolini)
10 giugno – 10 settembre 2021
MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo, 19 – 80135 Napoli