NEW YORK – E’ stato battuto da Sotheby’s a New York a 2,5 milioni di dollari “Il mulino Laak presso l’Aia”, uno dei primi acquerelli di Vincent Van Gogh (1853-1890).
Quando Van Gogh realizzò l’opera viveva all’Aia con Sien Hoornik, un’ex prostituta, in un piccolo appartamento a pochi passi dal mulino. Risalente al 1699, il Laak Mill è stato utilizzato per raccogliere l’acqua per il drenaggio fino al 1938. Sopravvive ancora, come residenza privata appena a sud del centro della città dell’Aia.
Il mulino aveva per Van Gogh un particolare significato: da adolescenti, Vincent (19) e suo fratello minore Theo (15) avevano avuto una memorabile conversazione, nel 1872, proprio li davanti a quel mulino, al riparo da un temporale, dove parlarono delle loro future vite, impegnandosi reciprocamente a sostenersi a vicenda per sempre.
Nell’acquerello è possibile che Van Gogh, con le due piccole figure in piedi sulla destra fuori dal mulino, abbia voluto rappresentare proprio Theo e se stesso.
Il dipinto, esposto una sola volta, ad Amsterdam nel 1961, è sempre stato in collezioni private e dopo una serie di passaggi di mano è stato acquistato nel 2015, da Christie’s, da un collezionista americano.
La casa d’aste non ha reso noto il nome dell’acquirente, che ha chiesto di restare anonimo. L’opera era stimata 2 milioni di dollari e la sua autenticità è stata confermata dal Van Gogh Museum di Amsterdam.