ROMA – “L’inconscio dell’opera” è la nuova produzione di Sky Arte, in cui sotto la guida analitica dello psicanalista Massimo Recalcati, lo spettatore si immergerà nel mondo dell’arte, in maniera insolita. La sfida del programma è infatti comprendere se la psicanalisi applicata all’artista e alla sua opera possa illuminare componenti finora passate inosservate.
Ogni puntata, sei in tutto, di 25 minuti si occuperà di un differente artista in rapporto con i propri capolavori, contestualizzati nel proprio tempo anche attraverso fotografie e contributi video, al fine di percepirne nuove ed inedite sfumature.
Si parte il 24 novembre alle 20,45 con Vincent Van Gogh. La serie permetterà di conoscere gli artisti “dal di dentro”. Al centro della riflessione di Recalcati ci sarà tuttavia l’opera d’arte in sé, dove la forma rappresenta una modalità di affrontare in simbolo il reale e le pulsioni che questo attraversano. Ma come spiegato dallo stesso psicanalista, durante la presentazione del programma al MAXXI di Roma, l’idea è quella di “dare valore ad alcuni dettagli delle vite degli artisti, non per spiegare i singoli quadri, ma per comprendere l’evento stesso della nascita dell’opera”.
Massimo Recalcati vive e lavora come psicoanalista a Milano ed insegna Psicopatologia del comportamento alimentare presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha fondato nel 2003 Jonas Onlus, centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi. È membro analista di Alipsi, Associazione Lacaniana Italiana di Psicoanalisi e di Espace Analytique. Diversi suoi scritti sono stati incentrati proprio sulla connessione psicoanalisi e arte, tra cui “Lavoro del lutto melanconia e creazione artistica” per Poiesis nel 2009, “Melanconia e creazione in Vincent Van Gogh” per Bollati Boringhieri nel 2009, “Il miracolo della forma. Per un’estetica psicoanalitica” per Paravia Bruno Mondadori Editori nel 2007.