VENEZIA – Il Global Campus of Human Rights (GC) e l’Auschwitz Institute per la prevenzione del genocidio e delle atrocità di massa (AIPG), in collaborazione con l’Institute for Genocide and Mass Atrocity Prevention (I-GMAP) della Binghamton University di New York, hanno lanciato la terza edizione del bando annuale “Artivisti impegnati nella prevenzione delle atrocità e nella tutela dei diritti umani”.
L’iniziativa mira a promuovere il ruolo degli artivisti, artisti che utilizzano la loro creatività per affrontare e prevenire violenze basate sull’identità e atrocità di massa. Il bando resterà aperto fino al 10 dicembre 2024, in concomitanza con la Giornata Mondiale dei Diritti Umani.
Arte come strumento di prevenzione
L’iniziativa riconosce l’importanza dell’“arte come prevenzione delle atrocità”, esplorando il potenziale delle arti nel ridurre i fattori di rischio associati al genocidio e ad altre atrocità di massa. Gli interventi artistici sono considerati preventivi quando contribuiscono a migliorare i diritti umani, sensibilizzare sulla violenza e discriminazione, promuovere la giustizia per violazioni passate, e immaginare un futuro più pacifico. L’arte diventa così un mezzo per la trasformazione sociale, capace di sostenere processi di guarigione, riconciliazione e riparazione nelle società post-conflitto.
Il ruolo degli artivisti
Il bando mira ad evidenziare il modo in cui gli artivisti di tutto il mondo stanno lavorando direttamente per mitigare i fattori di rischio delle atrocità, nonché l’importanza dell’arte come strumento efficace nei processi di guarigione, riconciliazione e riparazione. Gli artisti sono incoraggiati a riflettere sul loro ruolo nella prevenzione della violenza sistematica, utilizzando l’arte per affrontare temi legati ai diritti umani e promuovere azioni di costruzione della pace e giustizia transizionale. La creatività diventa quindi un potente strumento comunicativo, in grado di ispirare cambiamenti e sensibilizzare il pubblico su questioni cruciali.
Premi e opportunità di residenza
Il vincitore del bando riceverà un supporto economico e l’opportunità di partecipare a due programmi di residenza:
• Residenza presso il Global Campus of Human Rights a Venezia, da agosto a dicembre 2025, con uno stipendio di 12.000 euro per sostenere le spese di soggiorno e partecipare alle attività educative.
• Residenza presso la Binghamton University di New York, da gennaio a maggio 2026, con uno stipendio di 22.000 dollari per coprire alloggio e altre necessità.
Il programma prevede inoltre copertura dei costi di viaggio e una visita di una settimana presso una delle sedi dell’Auschwitz Institute in tutto il mondo. Durante queste esperienze, l’artivista avrà l’opportunità di esporre le proprie opere e di partecipare attivamente a eventi accademici e formativi.
Cerimonia di premiazione
Il vincitore sarà premiato durante la cerimonia di chiusura del Global Campus Europe/EMA a Venezia, a settembre 2025. Le opere selezionate saranno esposte, offrendo così un’occasione unica per mettere in luce il contributo dell’artivista alla prevenzione delle atrocità e alla tutela dei diritti umani.
Alla conclusione dei programmi di residenza, il partecipante riceverà un certificato congiunto dalle tre istituzioni promotrici, attestando il completamento del periodo di ricerca e la partecipazione alle attività artistiche e accademiche.
Link al bando, qui.