BRESCIA – Prende il via giovedì 2 maggio la terza edizione del Brescia Photo Festival, promosso da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Ma.Co.f. – Centro della fotografia italiana.
L’universo femminile è al centro della rassegna che per quatto giornate affiancherà allo sguardo di grandi artisti della fotografia dall’Ottocento a oggi – da Man Ray a Robert Mapplethorpe, da Vanessa Beecroft a Francesca Woodman, da Julia Margaret Cameron a Mihaela Noroc ed Elisabetta Catalano – riflessioni e progetti inediti che indagano la complessità del femminile nella società contemporanea.
Spiega Stefano Karadjov, nuovo direttore di Fondazione Brescia Musei: “Fondazione Brescia Musei rinnova, con la terza edizione, il format del Photo Festival realizzando una vera e propria invasione fotografica cittadina di grande qualità e in linea con le idee al centro del dibattito dell’agenda internazionale, dell’opinione pubblica e dei media un’avventura di Festival da non perdere concentrata in un weekend di eventi e feste ma che proseguirà, fino a settembre inoltrato, con la tenuta delle mostre per una estate a tutta immagine”.
In questa edizione del festival saranno coinvolte 10 sedi per un totale di 4.000mq espositivi. Il centro storico di Brescia e la provincia ospiterà 19 esposizioni, tra mostre tematiche, monografiche e one-off. Ci saranno poi talk con gli artisti; workshop; concerti; proiezioni cinematografiche e visite guidate. Saranno coinvolte anche le gallerie d’arte di Brescia, le librerie e le biblioteche con progetti sul tema.
Un interessante occasione di incontro e dialogo con grandi esponenti della fotografia italiana saranno i Talking heads on photography, al Museo di Santa Giulia, al Ma.Co.f. e all’Università Cattolica di Brescia. Letizia Battaglia, Monica Bulay, Maurizio Galimberti, Giovanni Gastel, Uliano Lucas, Donata Pizzi e altri interpreti parleranno al pubblico di arte, fotogiornalismo e ricerca fotografica.
I fotografi esordienti avranno inoltre la possibilità di mostrare i loro lavori a fotografi professionisti e, per i più giovani di loro, in calendario un progetto di street photography, per raccontare il festival, le inaugurazioni, i talk con gli autori. I loro lavori saranno raccolti nella mostra I Giorni del Festival, che sarà successivamente allestita presso lo spazio Bunker (produzione Brescia Photo Festival). Le donne saranno raccontate anche attraverso una rassegna cinematografica e documentaristica, al Cinema Nuovo Eden.
E infine per le famiglie con bambini saranno organizzati laboratori al Museo di Santa Giulia per conoscere grandi fotografi, scoprendone il linguaggio, il lavoro, l’estetica e la grammatica attraverso immagini intense che restituiscono una visione della donna da molteplici punti di vista.
Le mostre
Il Museo di Santa Giulia, un antico monastero femminile di origine longobarda, accoglie Da Man Ray a Vanessa Beecroft, un percorso di 9 mostre: un trittico tematico dedicato al rapporto tra donne e obiettivo fotografico; 3 monografiche dedicate al ritratto dal XIX al XXI secolo; un’installazione che ripercorre la vita e la carriera di oltre trenta fotografe italiane, dall’inizio del secolo ad oggi e due progetti one-off, omaggio a grandi artisti contemporanei.
Un ulteriore progetto one-off, che si può ammirare nella Pinacoteca Tosio Martinengo, da poco riaperta dopo un lungo restauro, è Ma-donne. Un meraviglioso scatto di Tazio Secchiaroli con Sophia Loren nell’inedita veste di una Madonna, icona per eccellenza della femminilità, si inserisce in un dialogo senza tempo con le opere della collezione permanente di pittura raffiguranti la Madonna, in un percorso trasversale a epoche e stili. Ai dipinti del percorso museale si aggiunge, in occasione della mostra, la Vergine consolatrice di Francesco Hayez, opera dipinta negli anni 1851-1853 su commissione del Comune di Brescia e ispirata alla grande tradizione del Rinascimento (inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Al Ma.co.f. – Centro della fotografia italiana, situato nel barocco Palazzo Martinengo Colleoni, 4 mostre indagano il ruolo della donna nella società e nel mondo del lavoro negli ultimi 70 anni, in Italia e all’estero.