TRENTO – A partire dal prossimo autunno sarà creato in provincia di Trento, presso il Santuario di San Romedio, un nuovo spazio espositivo permanete nel quale saranno esposti una selezione di ex voto, stacchi d’affresco e altre opere d’arte, ormai decontestualizzate, ma rappresentative delle trasformazioni subite dal complesso. Il progetto prevede anche l’illustrazione degli aspetti storici, artistici, iconografici, religiosi e devozionali degli oggetti esposti. I lavori andranno a concludere la campagna di restauri del Santuario e la serie di interventi di riqualificazione delle aree adiacenti.
La progettazione di un apparato espositivo in alcuni ambienti prospicenti il cortile del Santuario, era stata affidata alla Soprintendenza per i beni storico-artistici (ora Soprintendenza per i beni culturali), mentre L’Arcidiocesi si sarebbe dovuta occupare dell’esecuzione, attingendo ad un contributo dell’80% del Servizio Attività culturali. Con la modifica del protocollo, approvata dalla Giunta Provinciale su indicazione dell’assessore alla cultura Tiziano Mellarini, il progettato percorso espositivo sarà anch’esso realizzato in diretta amministrazione dalla Soprintendenza per i beni culturali, con notevole risparmio di spesa. Il costo di progettazione dell’allestimento e quello presunto di creazione dei supporti informativi passa infatti da 190.000 euro a poco più di 88.000 euro, mentre il costo individuato nel progetto di realizzazione dell’allestimento vero e proprio si riduce da 290.000 euro a 79.000 euro.