FIRENZE – Le Gallerie degli Uffizi hanno acquistato da un antiquario in California una rarissima incisione su tre fogli di carta, realizzata a bulino e acquaforte nel 1557 ad Anversa nella stamperia di Hieronymus Cock e ripubblicata a Parigi nel 1601 da Paul van der Houve.
Si tratta della seconda più antica veduta di Firenze dopo quella detta ‘della Catena’, attribuita a Francesco Rosselli.
L’opera presenta lungo il bordo superiore il titolo “Florentia” tra due putti che sostengono rispettivamente lo stemma mediceo a sinistra e il giglio fiorentino a destra. Nell’angolo inferiore destro una lunga iscrizione decanta le qualità di Firenze e dei suoi cittadini illustri, a partire dalla casata dei Medici e ricordando poi Dante, Poliziano, Petrarca, Boccaccio, Michelangelo. La veduta fu incisa nel 1557 dai fratelli Lucas e Jan Van Doetecum, abituali collaboratori di Cock, sotto l’attenta supervisione di quest’ultimo. Di questa stampa ottenuta dalla matrice originale esiste solo un altro esemplare al mondo: appartenuto in passato a Leo Olschki ed esposto in una mostra alla Galleria dell’Accademia nel 1935, oggi si conserva a Stoccolma alla Kungliga Biblioteket, la biblioteca nazionale di Svezia.
La stampa, che mostra la Firenze di metà Cinquecento, cinta ancora dalle antiche mura e circondata dai campi, entrerà a far parte della raccolta del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi.
“Le Gallerie – commenta Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi – sono felici di essere riuscite ad acquisire questa stampa molto rara, che accosta la competenza tecnico-cartografica a quella artistica. Un’opera minuziosa e raffinatissima che è, allo stesso tempo, un documento di grande valore anche sentimentale: ci mostra infatti, in tutto il suo splendore, l’aspetto della Firenze medievale e rinascimentale, con le casupole e gli orti fuori le mura, le torri, qualche ponte sull’Arno, gli splendidi palazzi, i monumenti e le cupole che ci sono tanto cari. Di lì a poco, la città avrebbe visto nascere un altro fondamentale polo urbanistico, uno dei suoi complessi architettonici più celebri: gli Uffizi”.
Spiega Laura Donati, curatrice delle stampe e coordinatrice del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi: “Rispetto all’ancor più antica veduta ‘della Catena’, frammentaria e nota nella sua completezza solo attraverso copie successive, la versione di Cock risulta più raffinata ed elaborata nell’esecuzione. La volontà di resa quanto più possibile oggettiva della città si traduce nella realizzazione di un’immagine realistica e nello stesso tempo suggestiva dell’aggrovigliato impianto urbanistico ancora in parte medievale che caratterizza la Firenze del Rinascimento”.