FIRENZE – Tornano a crescere i visitatori alle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Dopo il 2020, l’anno del lockdown prolungato e dei momenti più duri della pandemia, nel 2021, infatti, il museo fiorentino ha registrato un aumento del +42,7% rispetto all’anno precedente.
Con l’aumento dei visitatori tornano a salire anche gli introiti dai 9.806.783 euro nel 2020 a 14.742.830 milioni di euro (+ 50,3%), con quelli da bigliettazione cresciuti del +58,9%, passando da 7.427.105 euro a 11.802.916.
Insomma, dopo il primo anno segnato dalla pandemia, in cui il museo ha potuto generare solo il 35,2% delle sue risorse economiche, nel 2021 la percentuale è cresciuta al 63,8%.
“Questi numeri incoraggianti – ha commentato il direttore, Eike Schmidt – eccezionali rispetto alla situazione generale – sono dovuti al lavoro incessante svolto anche nel periodo più nero delle chiusure: i restauri, sia quelli architettonici che delle opere, non si sono mai fermati, i nuovi allestimenti sono continuati e il personale delle Gallerie si è adoperato in ogni modo per raggiungere virtualmente il pubblico e fare entrare il museo nelle case. Insieme abbiamo potuto raggiungere i visitatori abituali e invogliare nuove categorie a scoprire il valore del museo e dell’arte”.
I restauri e i nuovi allestimenti
78 sono stati i restauri di opere, tra i quali anche quello del Ritratto di Dante di Andrea del Castagno (a cura dell’Opificio delle Pietre Dure) e quelli delle icone russe ora esposte in Palazzo Pitti. 79 gli interventi di recupero e progettazione architettonica, inclusi 13 progetti di allestimento di eventi e mostre (da segnalare l’apertura delle nuove Sale del Cinquecento al primo piano della Galleria; il restauro, riallestimento e riapertura del Terrazzo delle Carte Geografiche sempre nella Galleria delle Statue e delle pitture dopo oltre 20 anni di chiusura; il Museo delle Icone russe al piano terra di Palazzo Pitti; la realizzazione di 8 nuovi bagni e il restauro e la riapertura al pubblico di 8 ulteriori bagni nel percorso museale; la nuova illuminazione con 423 faretti Led della Galleria d’Arte Moderna a Palazzo Pitti)
Le mostre
25 sono state quelle organizzate nel 2021: 10 alle Gallerie, con un forte accento sull’arte contemporanea: dalla mostra monografica di Giuseppe Penone a Lo sfregio, che ha messo a confronto il famoso busto, realizzato da Gian Lorenzo Bernini, di Costanza Piccolomini Bonarelli (l’amante dell’artista, da lui fatta deturpare nel volto per gelosia) con le fotografie commoventi di Ilaria Sagaria sulle donne sfigurate con l’acido. Per la prima volta, le esposizioni delle Gallerie organizzate altrove sono state più numerose di quelle offerte nei propri spazi. Tra le 15 mostre off-site sono da segnalare grandi iniziative nazionali e internazionali (da Forlì a Nîmes a Hong Kong), ma soprattutto 10 trasferte che si inseriscono nell’iniziativa degli Uffizi Diffusi, di cui la metà all’interno del progetto “Terre degli Uffizi”, organizzato insieme alla Fondazione CR Firenze (Uffizi diffusi ad Assisi, Portoferraio, Prato, Monsummano Terme, Ravenna; Terre degli Uffizi ad Anghiari, Castiglion Fiorentino, Montespertoli, Poppi, San Godenzo).
Acquisti e donazioni
Il patrimonio artistico delle Gallerie si è arricchito grazie a 8 donazioni di opere (da segnalare, l’autoritratto del londinese Endless (2021), primo street artist a entrare nella collezione, e i tre dipinti donati dai Friends of the Uffizi Galleries: Il Conte Ugolino di Fra Arsenio Mascagni (1611), San Pietro liberato dal carcere di Lionello Spada (1620 circa), Campagna siciliana in un giorno di pioggia di Francesco Lojacono (1886 circa); 15 gli acquisti (da segnalare: il San Paolo di Pellegrino Tibaldi e Giovan Pietro Gnocchi, 1585).
Premi
Numerosi sono stati i riconoscimenti, internazionali e nazionali, raccolti lo scorso anno dal museo. Si ricordano quello delle prestigiose riviste Time (la Toscana degli Uffizi diffusi inserita nella top list delle 100 località al mondo da visitare assolutamente nel 2022) e Apollo Magazine (il progetto Terre degli Uffizi incluso tra le sei migliori iniziative espositive dell’anno). A queste si aggiungono Timeout (Miglior museo al mondo), la menzione di Lonely Planet (Firenze nella Guida Best in Travel 2022 grazie a Uffizi Diffusi e programmata riapertura del Corridoio Vasariano), nonché il Premio Brand Reporter Award 2021 per la comunicazione digitale (conferito da Brand Reporter Consulting).
Comunicazione digitale
Sono quasi un milione i follower degli Uffizi su tutte le piattaforme social: per l’esattezza, 962.987 (Instagram 681.556, 71% del totale; Facebook 126.674, 13%; Tik Tok 96.400, 10%; Twitter 58.357, 6%). A questi si aggiungono i 5.080 iscritti del canale Uffizi Tv su Youtube. Il profilo Instagram delle Gallerie è al primo posto tra i musei italiani più seguiti e cresce del 17,3% rispetto al 2020; gli utenti di Twitter aumentano del 24,7%, quelli di Facebook del 51,2%, circa cinque punti più di Tik Tok, che amplia il suo pubblico del 45,9% e pone gli Uffizi, oltre che in testa alla classifica dei musei italiani, al terzo posto tra quelli d’arte più seguiti al mondo, dopo il Prado di Madrid e il Rijksmuseum di Amsterdam. Sul sito web del museo, www.uffizi.it, nel 2021 si sono registrate 13.319.127 visualizzazioni, da un totale di 2.400.361 utenti. 7 sono state le nuove mostre virtuali pubblicate durante l’anno, 1.113.552 le visualizzazioni da esse raccolte.
Altri numeri
Da non dimenticare poi le iniziative e i progetti scientifici. 48 è il numero delle conferenze organizzate nell’ambito della rassegna Dialoghi d’Arte e di cultura del mercoledi; 19 sono state le pubblicazioni di volumi (3.875 pagine totali, delle quali 1.066 in inglese), 3 i convegni (uno sul tema dell’esilio organizzato in occasione del Giorno della Memoria, uno sul tema dell’Art Bonus, co-organizzato con il Segretariato Regionale del Ministero della Cultura, un altro ancora dedicato al tema La fabbrica della copia tra Sette e Ottocento in collaborazione con gli atenei di Firenze, Pisa e Salerno).
Per quanto concerne le attività didattiche, sono state 34 le visite in presenza al museo, tra le quali 12 per le scolaresche e 22 per le famiglie con bambini; 989 le lezioni online, con 10.648 studenti coinvolti. Quanto all’ambito degli eventi dedicati all’accessibilità ed alla mediazione culturale, sono stati 53, tra visite e lezioni online, per 992 partecipanti complessivi; è stato poi presentato il primo libro tattile delle Gallerie, dedicato alla Primavera di Sandro Botticelli.