ROMA – C’è tempo fino a domenica 12 gennaio 2020 per visitare le mostre dedicate a Leonardo a Roma.
Leonardo a Roma influenze ed eredità (a Villa Farnesina, via della Lungara 230) è un omaggio al grande artista vinciano che soggiornò a Roma in Vaticano al seguito del fratello del Papa, Giuliano dei Medici, dal 1513 al 1516, portando con sé alcuni dei suoi capolavori, quali la Gioconda, il San Giovanni e la Vergine con Sant’ Anna. A Roma Leonardo si dedica soprattutto ai suoi interessi scientifici, approfondisce gli studi sulla generazione, si occupa della bonifica delle paludi pontine, lavora sugli specchi (probabilmente gli specchi ustori) e tuttavia continua anche a dipingere e a rifinire i suoi capolavori.
Tema della mostra è appunto quello della permanenza di Leonardo a Roma tra il 1513 e il 1517 e degli stimoli che l’artista ricevette ed esercitò nella città. Per la sua particolarità e le tematiche storico-scientifiche indagate l’esposizione ha attirato l’attenzione della critica generando numerosi articoli sui media stranieri tra cui il New York Times.
Il carattere di ricerca che si è voluto dare alla mostra è sottolineato anche dalla grande articolazione di iniziative che ad essa sono strettamente connesse.
Nella Palazzina dell’Auditorio adiacente Villa Farnesina, la cosiddetta Leonardo, una mostra impossibile di Renato Parascandolo presenta, con il sostegno di TIM, una ricostruzione digitale, ad alta definizione e a grandezza naturale, dell’intera produzione pittorica di Leonardo, che sarà così possibile esaminare accanto alla mostra di Villa Farnesina, il cui percorso è completato da un’altra esposizione a cura di Ebe Antetomaso, Antonella Fusco, Marco Guardo, Lucia Tongiorgi Tomasi Leonardo in traduzione: dalla Gioconda di Calamatta all’attività editoriale dei Lincei. Vi è illustrato il ruolo svolto dalle incisioni e dalle pubblicazioni su Leonardo nella diffusione dell’opera dell’artista a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Sempre nella Palazzina dell’Auditorio sarà visitabile la riproduzione di La bottega di Leonardo, della quale saranno ricostruite le dimensioni e gli arredi: permetterà di immergersi nell’atmosfera creativa nella quale Leonardo ideava e realizzava le sue opere.
Un evento di particolare rilievo non solo scientifico è costituito anche dalla mostra Leonardo e i suoi libri curata da Carlo Vecce presso il Centro Interdisciplinare Linceo “Beniamino Segre”, in ripresa dell’analogo evento organizzato a Firenze a cura del Museo Galileo, ma con catalogo specifico, al primo piano di Palazzo Corsini (di fronte alla Villa Farnesina, via della Lungara 10). Approfondisce uno degli aspetti meno conosciuti del laboratorio leonardesco, come abbiamo accennato: lo stretto rapporto tra la sua attività intellettuale e artistica e il mondo della cultura scritta, riflesso nei libri da lui posseduti e studiati. Al confine di diversi saperi, la Biblioteca del genio universale dimostra l’ampia varietà dei libri di Leonardo, specchio dei suoi molteplici interessi e passioni, dalla pittura alle scienze, dalla poesia all’architettura e anatomia. Roma è stata l’ultima tappa italiana della vita di Leonardo, e anche della sua biblioteca, ospitata nel suo studio presso il Belvedere, in Vaticano.
Informazioni e prenotazioni: linceileonardo2019@lincei.it; tel.: +(39) 0668027267; www.lincei.it e www.villafarnesina.it
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