ROMA – Una scelta insolita e rivoluzionaria quella del magazine Vogue Italia, che esce per la prima volta nella sua storia senza fotografie. Quindi niente foto di abiti e di modelle, ma solo disegni e illustrazioni di artisti italiani e internazionali. Una scelta green e sostenibile come spiega il direttore Emanuele Farneti nel suo editoriale: “Tutte le copertine, e i servizi del numero di gennaio sono stati realizzati da artisti, noti, emergenti, nomi dell’arte e leggende del fumetto, che hanno raccontato la moda rinunciando a viaggiare, spedire interi guardaroba, inquinare”. “La sfida – sottolinea Farneti – è dimostrare che è possibile raccontare gli abiti senza fotografarli. È una prima volta: Vogue Italia non aveva mai avuto una copertina illustrata e nessun Vogue, da quando esiste la fotografia, ha mai realizzato un numero prescindendone. Grazie alla generosità di questi artisti, la cifra risparmiata nelle produzione di Vogue Italia di gennaio sarà devoluta a un progetto che ne ha realmente bisogno: il restauro della Fondazione Querini Stampalia onlus di Venezia, fortemente danneggiata dalla marea dello scorso novembre” – conclude il direttore.
Gli abiti e gli accessori presenti in questo numero, in edicola dal 7 gennaio 2020, sono di Gucci. Tra i nomi noti che hanno partecipato troviamo Milo Manara che ha disegnato Olivia Vinten con una mise sexy: top di chiffon con inserti di pizzo, spalline in pelle con fibbia motivo G, choker di pelle, guanti di latex e frustino con manico di pelle. C’è poi la modella in stile “Modigliani” con un abito plissè disegnata da Vanessa Beecroft. Paolo Ventura ha disegnato la modella Felice Nova Noordhoff in abito senza maniche ricoperto di frange. Mentre è di Yoshitaka Amano il ritratto Lindsey Wixson in abito di seta azzurro.
In totale sono otto le copertine, ovviamente ognuna con uno stile differente, ma tutte accomunate dalla stessa scritta: ““Non è stata richiesta la produzione di servizi fotografici per la realizzazione di questo numero“.