SYDNEY – Arriva da Sydney la notizia della scoperta di un raro disegno di Giorgione, considerato una delle figure più enigmatiche dell’arte rinascimentale.
Quello rinvenuto sul retro di una copia della Divina Commedia di Dante del 1497 è uno schizzo a sanguigna che rappresenta una “Madonna col Bambino”. L’autrice di questa curiosa scoperta è Kim Wilson, Academic Liaison Librarian dell’Università di Sydney.
Wilson ha spiegato che il disegno si trova in una parte del libro che in genere non viene sfogliata, per questo è rimasto non identificato per 500 anni, inoltre Wilson ha evidenziato come lo schizzo sia opera di una mano esperta. Ad avallare la scoperta del disegno è la professoressa Jaynie Anderson, dell’Università di Melbourne, esperta di Giorgione.
Anderson ha affermato che questo ritrovamento avrà sicuramente un impatto notevole sulla storia dell’arte veneziana. Il disegno potrebbe rappresentare lo schizzo della Sacra Famiglia di Giorgione, conservato alla National Gallery of Art di Washington o dell’Adorazione dei Magi della National Gallery di Londra.
Il fatto che lo schizzo sia rimasto protetto nelle pagine di un libro per così tanto tempo e che sia sopravvissuto ad almeno una rilegatura è davvero una fortuna, ha sottolineato Wilson. Il libro inoltre dovrebbe essere frutto di una donazione avvenuta dopo il 1928 e prima del 1959, ma di fatto non si hanno elementi certi per comprendere come sia effettivamente arrivato all’Università di Sydney.
Di Giorgione sono noti altri due disegni, uno conservato a Rotterdam e l’altro a New York.
Altra peculiarità di questa scoperta è che sul foglio è annotata la data esatta della morte dell’artista di Castelfranco Veneto. “Non solo fornisce la data precisa della morte di Giorgione, ma indica anche una data di nascita” – ha detto Anderson.
A fine marzo, il disegno sarà sottoposto ad ulteriori analisi, non invasive, presso i laboratori dell’Australian Synchrotron. Verrà inoltre realizzata una copia digitale del libro che sarà disponibile dal 27 febbraio su digital.library.
All’inizio di marzo verrà inoltre pubblicato un articolo sulla prestigiosa rivista Burlington Magazine con approfondimenti relativi a questa fortuita scoperta.