FERMO – Ospitata a Palazzo dei Priori di Fermo fino al prossimo 1 maggio 2023, la mostra “I Pittori della realtà”, a cura di Vittorio Sgarbi, Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari, si arricchisce di un nuovo dipinto, particolarmente “iconico”. Si tratta infatti della replica ufficiale del “Ritratto della Regina Elisabetta II”, realizzato a Buckingham Palace da Pietro Annigoni tra il 1954 e il 1955.
La replica fu eseguita dall’artista Romano Stefanelli nel 1960 e proviene da una collezione privata di Firenze; è una delle tre repliche dipinte dai principali allievi di Annigoni. Il capolavoro originale è esposto oggi nella Fishmongers’ Hall, sede del committente. La replica è pressoché identica all’originale, per qualità e dimensioni, e porta oltre alla firma di Stefanelli anche la sigla di Annigoni.
Un momento particolare della storia del Regno Unito
L’opera presenta la Regina Elisabetta in un momento particolare della storia del Regno Unito: la prematura scomparsa di Giorgio VI nel 1952 e la sua ascesa al trono a soli 26 anni. L’opera fu affidata ad Annigoni dalla Worshipful Company of Fishmongers di Londra, con il permesso della Corona, a seguito di importanti riconoscimenti di critica e pubblico che l’artista italiano aveva ricevuto nel Regno Unito.
Era consuetudine, infatti, che i ritratti reali non fossero commissionati direttamente dalla Corte, ma da istituzioni accreditate presso la famiglia regnante.
Il dipinto
Nel dipinto la Regina è raffigurata di tre quarti con la tenuta blu scuro dell’Ordine della Giarrettiera, il più antico ed elevato ordine cavalleresco del Regno Unito di diretta pertinenza della Corona.
Nel paesaggio retrostante si riconosce in lontananza, sulla destra, il Castello di Windsor. L’espressione nel volto di Elisabetta, che Annigoni esprime in maniera sublime, è quella di una persona dai tratti gentili e ben curati, ma dotata di un temperamento forte e determinato nell’assolvimento dei propri doveri istituzionali, senza ostentare i simboli consueti della regalità.
Il ritratto della Regina Elisabetta II dipinto da Annigoni ebbe un successo straordinario e un’eco vastissima su giornali e riviste patinate in Gran Bretagna e all’estero, continuando a far parlare di sé fino ad oggi.
L’opera fu impiegata in un’ampia gamma di applicazioni istituzionali e commerciali, comprese banconote e francobolli, soprattutto nei Paesi del Commonwealth che hanno adottato ampiamente il format annigoniano.
Per informazioni: Musei di Fermo tel. 0734 217140 – museidifermo@comune.fermo.it