VENEZIA – Fino al 20 agosto 2017, il Negozio Olivetti di Venezia, progettato alla fine degli anni Cinquanta da Carlo Scarpa, ospita, in concomitanza con la 57. Esposizione Internazionale d’Arte, una mostra dedicata all’estesa opera dell’eclettico e rivoluzionario architetto e designer italiano Ettore Sottsass (1917 -2007).
L’esposizione dal titolo Dialogo, a cura dell’architetto Charles Zana, celebra il centenario della nascita del grande artista e documenta la poliedrica produzione ceramica compresa tra il 1957 e il 1969.
Scriveva Sottsass in quegli anni: «La ceramica è un materiale affascinante: si presenta morbida e grigia […] ma una volta purificata dal fuoco, radiante, diventa improvvisamente eterna ». Attraverso l’uso di un materiale plastico come l’argilla, infatti, il designer è stato in grado di dare voce ai suoi pensieri e alle sue emozioni più profonde.
La rassegna si compone di circa settanta opere, tra vasi, piatti e i celebri menhir, che entrano in dialogo con i volumi e i profili progettati da Carlo Scarpa per il Negozio Olivetti nel 1957. Quello che emerge a prima vista nei due ordini di progetti è la differenza tra l’apparente severità classica del primo e la vitalità rivoluzionaria del secondo. Tuttavia a uno sguardo più approfondito, emergono invece punti di contatto, primo fra tutti il colore, ma anche l’approccio sistematico al lavoro progettuale.
Dagli esordi sperimentali del 1955 sotto la supervisione di Aldo Londi, allora direttore artistico della nota azienda toscana Bitossi Ceramiche, Ettore Sottsass approda a una maturazione formale e a un controllo totale della materia nella serie Le Ceramiche di Lava realizzata nel 1957, lo stesso anno che segna l’inizio del sodalizio con Adriano e Roberto Olivetti.
Queste ceramiche vedono ancora Sottsass alle prese con i giochi di colore e le sperimentazioni con le tecniche di smaltatura. Mentre per la serie Rocchetti e Isolatori (1961-1962) e quella dedicata alle Ceramiche a Fischietto (1962) l’attenzione del designer è rivolta alla forma. I suoi interessi personali, i viaggi, la malattia e una sentita spiritualità sono ben rappresentati nelle Ceramiche delle Tenebre (1963), serie ideata nella solitudine di Palo Alto durante il decorso ospedaliero di una grave patologia, contratta dopo un viaggio in India e curata in California grazie all’aiuto di Roberto Olivetti, e la successiva Ceramiche di Shiva dedicata al dio indù della distruzione e rigenerazione come ex voto per aver sconfitto la malattia.
L’assoluta libertà che ha caratterizzato ogni suo progetto si rivela anche nel passaggio dalla produzione artistica a quella industriale delle Ceramiche a Colaggio (1962-1963) prodotte in serie senza timbro né firma con la tecnica della fusione sperimentata per Le Ceramiche a Fischietto.
Sottsass non abbandonerà mai la produzione di pezzi unici e tra il 1963 e il 1969 continuerà a disegnare schemi spirituali da modellare con l’argilla: dalle Ceramiche delle Tenebre, passando per Menhir, Ziggurat, Stupas, Hydrants & Gas Pumps fino alle Tantra Ceramiche nella ricerca costante di una connessione spirituale tra forma e significato.
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Vademecum
DIALOGO
Ettore Sottsass Ceramiche 1957 – 1969, Carlo Scarpa Negozio Olivetti 1957
dal 11 maggio al 20 agosto 2017
Negozio Olivetti, Piazza San Marco 101, Venezia
Tel. 041 5228387 – fainegoziolivetti@fondoambiente.it
Orari: da martedì a domenica, dalle 10.30 alle 18.30. Ultimo ingresso mezz’ora prima della
chiusura.
Biglietti, Intero: € 8; Ridotto (bambini 4-14 anni): € 4;
Famiglia: € 18; Iscritti FAI e National Trust: gratuito;
Studenti universitari (fino ai 26 anni) o con tessera “IO STUDIO”: € 4;
Residenti Comune di Venezia: € 4; Biglietto fotografico (valido anche per disegni e schizzi): € 3;
Biglietto cumulativo (ingresso ridotto + biglietto fotografico): € 6