MILANO – Vita d’Artista è il titolo dell’intervento site-specific realizzato da Flavio Favelli alla Fondazione Adolfo Pini. Il progetto, partendo dalla suggestione del libro di Carlo Cassola che affronta la questione dell’arte rispetto a certi ideali, alla politica, all’impegno sociale, nasce dalla riflessione sulla dimensione privata di una casa di “ideali borghesi illuminati”. Favelli interviene, infatti, nella casa che fu di Adolfo Pini (1920-1986) e prima di lui del pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), alla ricerca di un confronto tra il passato, la sua eredità e l’opera dell’artista. Un confronto serrato con gli ambienti di grande seduzione e potere evocativo della Fondazione.
Come spiega la curatrice Francesca Guerisoli, “Favelli si muove agilmente in uno scenario denso di complessità, sospeso tra la vita e la morte, tra la conservazione e l’esposizione di memorie e storie personali e collettive”.
L’approccio dell’artista con questa Casa-Museo, sottolinea la curatrice, è “proprio della pratica museale: egli seleziona e preleva gli oggetti, i frammenti, se ne prende cura e ne diviene custode”. Favelli giustappone le proprie tracce agli spazi della Fondazione. I materiali assemblati producono così sovrapposizioni di senso che non snaturano gli oggetti ma, anzi, ne amplificano il valore simbolico.
“I suoi interventi – aggiunge Guerisoli – abitano la casa quasi mimeticamente. Se, come detto, le stanze sono assunte dall’artista non come scenografia, bensì come elementi le cui dimensioni che abitano lo spazio sono in costante dialogo con le opere, è anche vero che non relega il proprio intervento a una dimensione ancillare, non porge mai il fianco”.
Se alcuni lavori sono più espliciti e riconoscibili nell’immediato come opere, altri si mimetizzano con il contesto e in questa relazione rafforzano le qualità della dimora come luogo che richiama un’epoca, un gusto, una dimensione dell’abitare.
L’intervento di Favelli è anche un modo per mettere l’accento sulle differenze che emergono nella relazione con una “bella casa” e un’idea di un’arte esteticamente “bella” e il un punto di vista di un artista che cerca di rileggere, con opere inedite, un luogo e un tempo che in qualche modo ci appartiene.
Vita D’Artista Flavio Favelli ©Fondazione Adolfo Pini_2020_credits_Andrea Rossetti
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Vademecum
Flavio Favelli: Vita D’Artista
10.02.2021 – 07.05.2021
dal lunedì al venerdì
10:00 – 13:00 | 15:00 – 17:00
Ingresso su prenotazione: Eventbrite, www.eventbrite.it
Fondazione Adolfo Pini 2 Corso Garibaldi Milano T. +39 02 874502
www.fondazionepini.net