MILANO – Per sabato 6 agosto la Triennale propone OPEN NIGHT I concerti nel Giardino della Triennale. Protagonista ZENO DE ROSSI ZENOPHILIA (featuring Francesco Bearzatti)in collaborazione con PONDEROSA MUSIC & ART. Si tratta di un programma di ampio respiro internazionale e aperto alle molteplici visioni musicali contemporanee quello che la Triennale di Milano, in collaborazione con Ponderosa Music & Art, propone nello splendido giardino della Triennale, tra il 24 giugno e il 27 agosto.
Due mesi di concerti scanditi da 18 appuntamenti in 9 week-end, di cui uno dedicato alla musiche africane selezionate da Contaminafro, con progetti musicali che spaziano dal modern jazz alla sperimentazione elettroacustica, dalla cinematica al soul, dal post-punk al folk sciamanico.
In consonanza con i temi della XXI Esposizione Internazionale che puntano a decifrare l’eterogeneità degli approcci artistici e le diverse progettualità del presente, la rassegna prevede musicisti in formazioni non convenzionali, ma sempre coinvolgenti e di grande impatto emozionale.
ZENO DE ROSSI ZENOPHILIA (featuring Francesco Bearzatti)
Francesco Bearzatti sax tenore e clarinetto
Filippo Vignato trombone
Zeno De Rossi batteria
Una formazione non convenzionale ridotta all’osso, dal suono tagliente come una lama di coltello ed essenziale come un aforisma Zen: Zenophilia è il nuovo progetto del batterista Zeno De Rossi in trio con Francesco Bearzatti, al sax tenore e clarinetto, e Filippo Vignato, al trombone.
Echi di ritmi second-line, suggestioni r n’b, marce sghembe e improvvisazioni oblique disegnano il suono del trio, una band adatta a qualsiasi situazione che predilige suonare in acustico a stretto contatto con il pubblico.
“Immaginate Rahsaan Roland Kirk che si unisce alla banda di John Philip Sousa completamente ubriaca durante la sfilata del Mardi Gras a New Orleans. Ecco, immaginate tutto questo e togliete tutto il superfluo.”
Per quanto riguarda il cinema la XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, Fondazione Cineteca Italiana propone una rassegna con un ampio programma di opere che raccontano storie, luoghi ed ambienti della modernità. Trentasei titoli, tra cui otto anteprime, sei capolavori del muto presentati con accompagnamento musicale dal vivo, cult movies, film documentari, grandi classici in edizione restaurata e alcune rarità.
Ecco alcuni titoli in rassegna: Berlin for sale, che descrive la corsa all’acquisto immobiliare nella capitale tedesca; Le Corbusier (IIIII) Asger Jorn (Relief), che mette in relazione due opere architettoniche apparentemente senza nulla in comune; Tadao Ando, ritratto del grande architetto giapponese maestro del minimalismo; Gaudí – Le Mystere de la Sagrada Familia, sul mistero dell’atto creativo nella costruzione del progetto della Sagrada Familia a Barcellona; Shirley – Vision of Reality, omaggio all’arte di Edward Hopper; Animal Normal – Conversazioni con Yona Friedman, incontro con l’architetto, designer e urbanista ungherese naturalizzato francese; e ancora Double Aliens, documentario sui tempi e i luoghi sospesi che ti costringono a guardare dentro te stesso; e Original Copy, film che esplora la magia del cinema attraverso l’arte di un grande pittore di poster cinematografici.
Tra i grandi classici, rigorosamente in edizione restaurata, troviamo: Aurora di Wilhelm Friedrich Murnau, opera dalle infinite ricerche espressive di taglio espressionista; il capolavoro di Fritz Lang Metropolis, opera visionaria dalle architetture utopistiche, e Playtime di Jacques Tati, con i suoi avveniristici quartieri parigini. Ricordiamo inoltre la casa maledetta de La caduta della casa Usher di Jean Epstein, l’indimenticabile Paris qui dort di René Clair e L’uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov, massima espressione del movimento estetico kinoglaz (cine-occhio) da Vertov stesso fondato. Metropolis, La caduta della casa Usher e L’uomo con la macchina da presa saranno proiettati con accompagnamento musicale dal vivo.
In programma anche alcuni cult movies. Tra gli altri, La fonte meravigliosa di King Vidor, sulla travagliata storia di un giovane architetto ispirata alla figura di Frank Lloyd Wright; Il ventre dell’architetto di Peter Greenway con immagini di Roma mai viste sullo schermo; Dogville di Lars Von Trier, dove il paese disegnato a terra con il gesso cancella il rapporto convenzionale fra luogo e persone; Il disprezzo di Jean Luc Godard, di cui rimangono nella storia del cinema le scene realizzate a Villa Malaparte (Capri), capolavoro dell’architettura moderna; Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders, dove la misteriosa e affascinante metropoli tedesca è vista attraverso gli occhi di due angeli; L’eclisse di Michelangelo Antonioni, in cui il deserto metropolitano di Milano si erge a protagonista.
Tra i documentari: Visual Acoustics– Julius Shulman, l’architetto dello sguardo sul grande fotografo Julius Shulman, le cui immagini hanno saputo restituire tutta la valenza innovativa delle più audaci costruzioni del ‘900; How Much Does Your Building Weigh, Mr. Foster?, sulla vita e l’opera di Sir Norman Foster, autore di opere uniche come la ricostruzione del Reichstag a Berlino, l’edificio Hearst a New York, l’aeroporto di Shangai; I ricordi del fiume, sulla vita di una grande baraccopoli di Torino; L’infinita fabbrica del duomo, storia della nascita e del continuo mantenimento del Duomo di Milano attraverso i secoli; Unfinished Spaces, sulla creazione della più bella scuola d’arti al mondo, le Cuba’s National Art Schools; e infine il documentario Eyelid, sulla stazione alpina d’avanguardia diventata l’ Eco-Hotel più alto del mondo.
Tra le rarità, in cartellone l’Antologia di corti del designer e architetto abruzzese Ugo La Pietra, Thais di Anton Giulio Bragaglia, che fa largo uso di forme geometriche ipnotiche ed estetizzanti ispirate al Liberty, e tre cortometraggi muti – due di e con Buster Keaton (One week ed Electric House), con le loro case dalle strutture impossibili, il terzo (Die neue Wohnung) di Hans Richter, che mostra esempi della nuova architettura razionalista degli anni Trenta – , autentici capolavori che saranno presentati con accompagnamento musicale dal vivo.
In programma anche tre film del Leone d’oro di Venezia 2013 e Orso d’Oro di Berlino 2016 Gianfranco Rosi, filmmaker-narratore di persone e luoghi invisibili, dai migranti che sbarcano a Lampedusa di Fuocoammare, ai barcaioli indiani di Boatman, fino alla comunità dei senzatetto a quaranta metri sotto il livello del mare di Below Sea Level.
In particolare per sabato 6 agosto la Triennale propone Dogville (Lars Von Trier, 2003, 135’)
Stati Uniti, inizio anni Trenta. Una giovane ed affascinante donna in fuga, Grace, arriva a Dogville, in un piccolo centro di provincia, inseguita da un gruppo di gangsters. Di lì a poco la sua presenza sconvolgerà la tranquilla esistenza della comunità locale. I cittadini incoraggiati da Tom acconsentono, infatti, a nascondere la donna e in cambio lei accetta di lavorare per loro. Ma quando gli inseguitori cominciano a cercarla insistentemente in città, gli abitanti pretendono qualcosa in più. Grace ha però un segreto, e presto Dogville si pentirà di averle girato le spalle.
Mentre domenica 7 agosto sarà la volta di Paris qui dort (René Clair, 1923, 60’)
Vista dall’alto della Tour Eiffel, Parigi appare trasformata in una città immobile, col traffico bloccato e le persone fissate in una maschera o in un gesto. I pochi sfuggiti all’incantesimo scoprono che è stato causato dal raggio magico di uno scienziato, e riescono a neutralizzarlo. La città si rianima, ma di un moto bizzarramente accelerato, o rallentato, o all’inverso.
Vademecum
CONVENZIONE CON XX1T:
Con il biglietto della XXI Triennale (€ 15) ingresso gratuito a 10 film della rassegna.
Con il PASS della XXI Triennale (€ 22) ingresso gratuito a tutte le proiezioni della rassegna.
INFO:
T 02.87242114 / info@cinetecamilano.it / www.cinetecamilano.it
MODALITÀ D’INGRESSO:
Biglietto d’ingresso intero € 7,00
Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari € 5,50
Primo spettacolo pomeridiano (giorni feriali): intero € 5,50, ridotto € 3,50
Cinetessera annuale: € 6,00, valida anche per le proiezioni al MIC – Museo Interattivo del Cinema – e all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.
CONVENZIONE CON XX1T:
Con il biglietto della XXI Triennale (€ 15) ingresso gratuito a 10 film della rassegna.
Con il PASS della XXI Triennale (€ 22) ingresso gratuito a tutte le proiezioni della rassegna.