ROMA – Apre al pubblico il 10 novembre la mostra “Zerocalcare. Scavare fossati – Nutrire coccodrilli”, a cura di Giulia Ferracci, realizzata con la collaborazione di Silvia Barbagallo, Responsabile Minimondi Eventi.
L’allestimento espositivo si ispira all’Armadillo, il celebre personaggio creato da Zerocalcare, protagonista di quasi tutte le sue strisce e i suoi libri, coscienza e alter ego dell’artista. All’interno di un’avvolgente struttura che evoca le forme curve dell’animale, si aprono infatti le quattro sezioni in cui è organizzata la mostra.
“La mostra al MAXXI – Spiega Giulia Ferracci – amplia alcuni delle principali riflessioni affrontate dall’autore ed è organizzata intorno a diversi nuclei tematici: Pop, Tribù, Lotte e Resistenze, NonReportage. L’allestimento è concepito evocando uno dei personaggi caratteristici delle storie raccontate: l’Armadillo, alter ego dell’artista e amico fedele che vive in tutti i libri. L’animale è suggerito grazie alle linee disegnate dall’allestimento che, idealmente, ripropone attraverso le sue curve la scocca del mammifero a forma di fagiolo rovesciato”.
Pop comprende illustrazioni a colori e strisce tratte dal blog dell’autore, zerocalcare.it, creato nel 2011. Attraverso questi racconti a sfondo autobiografico, emerge un ritratto lucido e tagliente della sua generazione, una generazione nata agiata che ha visto trasformare i diritti conquistati dai propri padri in privilegi per pochi.
Lotte e Resistenze: include venti anni di produzione di illustrazioni, tavole e locandine. Sono storie tratte dalla vita quotidiana, racconti riferiti ai movimenti di protesta, ai fatti di cronaca e politica, dalle numerose aggressioni dei gruppi neofascisti degli ultimi anni, alle manifestazioni antirazziste, alle battaglie per i diritti civili. Sono esposti inoltre i lavori realizzati per il quotidiano la Repubblica e per le riviste Espresso e Internazionale.
Non-reportage: Zerocalcare considera il G8 di Genova del 2001 uno spartiacque nella sua vita, fonte di ispirazione per la realizzazione del suo primo fumetto, pubblicato in forma anonima su indymedia. Da quel momento sono diversi i resoconti di fatti di cronaca nazionale e internazionale, nati da esperienze personali e di viaggio.
Tribù: attraversa le sezioni raccontando l’attività dell’artista legata al mondo del punk e dell’underground con illustrazioni, locandine dei concerti e vinili.
“Perché produrre questa mostra e fare asse con il MAXXI?” – Racconta Silvia Barbagallo – “Ho avuto la netta sensazione che fosse arrivato il momento giusto per Zerocalcare e che il MAXXI fosse il posto giusto, centrale ma laterale. Dopo la formazione nei centri sociali, le lunghe ore di ripetizioni di francese, l’esperienza nei call center e i continui traslochi (sempre tutti a Rebibbia), dopo anni di militanza fisica e grafica a sostegno di campagne politiche (e per la verità sui troppi giovani picchiati o ammazzati da frange fasciste o dalla violenza delle forze dell’ordine), Michele Rech/Zerocalcare oggi, attraverso la propria opera, può raccontare la propria storia. Che, in fondo, è anche la nostra. Nonostante la grande popolarità che lo ha portato a raggiungere un pubblico vasto e molto diverso dal suo ambiente, Zerocalcare è riuscito a rimanere sempre dentro a qualcosa di stretto, obliquo: Rebibbia, i centri sociali, il punk.Ma è proprio da questa prospettiva che, scegliendo la lotta come strumento,ha saputo allungare lo sguardo con una straordinaria capacità di lettura della realtà politica e sociale”.
“Divertente o malinconico, feroce o tenero, amaro o appassionato, Zerocalcare non ci lascia indifferenti. – Dichiara Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI – Ha le qualità per combinare l’estro creativo e una rappresentazione acuminata dei nostri tempi. È un fenomeno editoriale, ma non un’invenzione dei social, dipinge ambienti e sentimenti ignorati o sviliti nelle forme ufficiali della comunicazione culturale e traccia un manifesto generazionale privo di condizionamenti ideologici e di ossequio verso i poteri”. “Il MAXXI – continua Melandri – ospitando e coproducendo Zerocalcare. Scavare fossati – Nutrire coccodrilli, ha voluto cogliere la dimensione acquisita da una personalità innovativa e controcorrente”.
{igallery id=6749|cid=1235|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}
Vademecum
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni 4 A, 00196 Roma
Spazio EXTRA MAXXI
Orari: martedì, mercoledì, giovedì venerdì, domenica 11.00- 19.00; sabato 11.00-22.00; chiuso il lunedì. Ingresso consentito fino a un’ora prima della chiusura
Biglietti
10 € biglietto dedicato mostra Zerocalcare
15 € biglietto intero mostra Zerocalcare + ingresso MAXXI (dal 21 novembre)*
12 € biglietto ridotto mostra Zerocalcare + ingresso MAXXI
*dal 10 al 20 novembre 2018 ingresso mostra Zerocalcare + ingresso MAXXI 12 €
Ingresso gratuito per i possessori della card myMAXXI, l’abbonamento che consente l’ingresso illimitato per un anno (€25: myMAXXI Young fino a 30 anni e myMAXXI Senior per gli over 65;
€ 50 MyMAXXI Individual; € 90 myMAXXI Family and Friends, per 2 persone)