Bergamo. Al monastero di Astino lo sguardo intimo di Luigi Ghirri

[caption id="attachment_15677" align="alignnone" width=""]Luigi Ghirri, Marina di Ravenna, 1972, serie Kodachrome, stampa cromogenica da internegativo[/caption]

La mostra, prorogata fino al 31 agosto, racconta attraverso 40 scatti l’opera di un maestro indiscusso della fotografia che ha saputo cogliere gli stimoli del panorama artistico e culturale degli anni Settanta, trasformandoli in un’opera di riferimento per la ricerca contemporanea