BERGAMO – Si sarebbe dovuta concludere il 25 luglio la mostra Luigi Ghiri. Pensiero Paesaggio al monastero di Astino a Bergamo, a cura di Corrado Benigni e Mauro Zanchi, invece è stata prorogata fino al prossimo 31 agosto.
Inaugurata lo scorso 10 giugno, l’esposizione attraverso 40 scatti, in particolare vintage prints e project prints, racconta l’opera di un maestro indiscusso della fotografia italiana attraverso un percorso inedito. Il paesaggio è protagonista della sua opera mentre la presenza umana, spesso sfuggente o di spalle è invitata a sostituirsi al punto di vista dell’autore. Un paesaggio sospeso, non realistico, per certi versi metafisico, il paesaggio della memoria e della favola che diventa una sorta di pensiero visivo, di proiezione affettiva. Lo sguardo del fotografo infatti incontra le cose offrendo non una documentazione del reale, ma una visione intima e personale, dove i colori delicati e mai saturi diventano fondamenti della sua poetica.
“Non esiste una foto di Ghirri che si offra come pura documentazione: tutte mostrano questo orientamento verso un campo di prossimità, di simpatie, di attrazioni e riconoscimenti di un’intimità esterna”.
La mostra, omaggio al maestro di Scandiano, morto prematuramente nel 1992 all’età di quarantanove anni, è arricchita da un catalogo edito da Silvana Editoriale che include testi di Corrado Benigni e Mauro Zanchi, curatori della mostra, accanto a testi di Mario Cresci e Massimo Minini.
Vademecum
Luigi Ghirri. Pensiero Paesaggio
Bergamo, Ex Monastero di Astino
fino al 31 agosto
Orari
Martedì – domenica: 14.00 – 22.00
Lunedì chiuso
Ingresso gratuito
previsto un servizio gratuito di navette dalle 17 alle 24 dalla croce rossa di Loreto