MADRID – Sarebbe del pittore El Greco, pseudonimo di Domínikos Theotokópoulos (Candia, 1541 – Toledo, 1614), un dipinto raffigurante Gesù Cristo con la corona di spine e la croce, di proprietà di un privato collezionista catalano. L’opera è stata attribuita dopo essere stata studiata al Centro studi dell’arte di epoca moderna (Caem), presso l’Università di Lleida in Spagna.
L’attribuzione si deve a un team di ricercatori composto da Joaquín ‘Ximo’ Company Climent, docente di storia dell’arte e direttore del Caem, Carmen Garrido, che ha fondato e diretto il Gabinetto di documentazione tecnico-scientifico del Museo del Prado di Madrid, e la ricercatrice Mariona Navarro.
“Sono stati più di due anni di lavoro, di studi e analisi entusiasmanti” – ha raccontato Company Climent a El País, il quotidiano spagnolo che ha diffuso la notizia. “Per noi questa attribuzione è una grande notizia ed è anche un omaggio a Carmen Garrido, scomparsa improvvisamente l’8 dicembre scorso” – ha sottolineato il docente.
Lo studio effettuato dal Caem sostiene che il dipinto sia stato realizzato direttamente da El Greco e non dalla sua bottega o con l’aiuto di qualche suo allievo.
I ricercatori hanno ha confrontato il dipinto con alcune celebri opere di El Greco conservate nelle collezioni del Museo di Toledo e del Prado di Madrid e “le somiglianze sono sorprendenti” – hanno affermato. L’opera sarebbe stata ignorata finora perché l’artista lo avrebbe tenuto nella sua bottega e non lo avrebbe mostrato durante la sua vita. l Il dipinto, secondo Company Climent sarebbe servito da modello o guida per altre opere simili. “Tuttavia – ha detto lo storico dell’arte – a causa della finitura raffinata di questa squisita opera, oltre alle sue piccole dimensioni, potrebbe anche essere un’opera concepita per un oratorio privato di un nobile o di un sacerdote”.