LUGANO – Prende il via il 22 luglio, alle 22:22, su Valuart l’asta dell’NFT ricavato dalla celebre opera “Spike” di Banksy. Il 50% dei proventi sarà devoluto in beneficenza a sostegno delle organizzazioni che operano per aiutare le vittime dei conflitti a livello globale.
La NFT di Spike include sia arte visiva sia arte musicale. Nel CGI (Computer-Generated Imagery), l’opera Spike viene vista fluttuare nello spazio e attraversare l’atmosfera terrestre per poi immergersi nel Mar Morto, ritornando al suo legittimo posto sulla Terra, dove una volta riemersa, continuerà a ruotare su sé stessa sospesa nel vuoto.
Nell’NFT la voce di Vittorio Grigòlo sarà protagonista. Il celebre tenore di fama mondiale ha infatti fornito un’esecuzione mozzafiato di un’aria lirica, che accompagna Spike lungo questo viaggio verso il suo luogo natio.
“Sono entusiasta di poter essere parte del progetto Valuart – racconta Vittorio Grigòlo – e di aver contribuito alla rinascita di un’opera d’arte così straordinaria come Spike, fornendo una mia esecuzione per la creazione di questo NFT. Ho fatto il mio ingresso per la prima volta nel metamondo dove mi trovo perfettamente a mio agio e dove prevedo ci sarà di sicuro il perfetto spazio per intraprendere progetti memorabili”.
L’appuntamento di questa sera rappresenta la prima di una serie di aste di NFT sviluppate dalla società basata a Lugano. Il prossimo NFT sarà dedicato al manto e alla stola per il Giubileo del 2000 realizzati da Stefano Zanella e indossati da Papa Giovanni Paolo II la notte del 24 dicembre 1999, in occasione dell’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro. Si tratta del cosiddetto “Manto Giubilare”, un vero e proprio pezzo di storia – ma anche un formidabile esempio di alta manifattura dell’artigianato di Prato – che Valuart renderà immortale attraverso la versione in NFT.