Da 20 settembre al 15 ottobre 2025, Piazza Tevere ospita una suggestiva installazione luminosa che trasforma il muraglione del fiume in un’esperienza artistica collettiva. A cura di Tevereterno, in collaborazione con Fondazione Pistoletto, Artivazione e Acqua Foundation. Sabato 20 settembre 2025 alle ore 20.00, Piazza Tevere si accenderà di nuova luce con l’inaugurazione di Luminis, il progetto monumentale dell’artista Mario Carlo Iusi. L’installazione sarà visibile fino al 15 ottobre sul tratto della riva destra del Tevere, tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini.

Un muro che diventa luce
Dopo aver attraversato Alatri, Albano Laziale, Terracina e persino Barcellona, Luminis giunge a Roma nella sua tappa più significativa, forte di una visione che intreccia arte, memoria, paesaggio urbano e presenza collettiva. L’opera si sviluppa lungo 500 metri del muraglione del Tevere, dove una serie di cornici rettangolari luminose di varie dimensioni si alternano e dialogano con l’architettura urbana. Ma la vera protagonista è la luce che in questa occasione non è solo elemento estetico. Come spiega lo stesso Iusi, la cornice non è più uno spazio vuoto, ma “un invito alla contemplazione, un varco visivo che mette in connessione passato e presente, presenza e assenza. Un’opera che non chiede solo di essere guardata, ma di essere vissuta, attraversata, interpretata. La luce, in questo contesto, non incornicia il passato come una reliquia, ma lo riporta nel presente come esperienza condivisibile“.
Arte pubblica tra memoria e partecipazione
In dialogo ideale con il celebre intervento “Triumphs and Laments” di William Kentridge, realizzato proprio sulla stessa banchina nel 2016, Luminis continua la riflessione sull’arte come strumento di rilettura del paesaggio urbano e della memoria storica. Claudia Pecoraro, nel testo critico che accompagna il progetto, sottolinea come l’opera “ribalti il significato del muro”: da barriera di separazione a piano di relazione. In un’epoca segnata da divisioni – materiali e simboliche – Luminis si propone come invito alla convivenza e all’ascolto reciproco. «Il muro diventa luogo di connessione, la luce ci invita a guardarci l’un l’altro, a essere presenti nello stesso spazio, nello stesso tempo» si legge nel testo.

Un anniversario speciale per Piazza Tevere
«Celebriamo i vent’anni di Piazza Tevere con un intervento monumentale, come richiede questo spazio immaginato da Kristin Jones, dove l’arte contemporanea si confronta con il fiume e con la città», afferma Giorgio de Finis, presidente di Tevereterno. Un’opera site-specific, dunque, che abita e ridefinisce il contesto urbano, offrendo due livelli di fruizione: una visione panoramica dalla riva opposta o dai ponti vicini, e una esperienza ravvicinata e immersiva dalla banchina, dove ogni cornice svela dettagli inattesi.
Due eventi speciali: tra scienza, meditazione e bellezza nascosta
A completare l’esperienza, Tevereterno propone due appuntamenti gratuiti e aperti al pubblico, pensati per esplorare il legame tra arte, natura e benessere.
Giovedì 2 ottobre – fLuminis: la vita nascosta del Tevere
Ore 20.30
Una passeggiata tra scienza e meraviglia guidata da Umberto Pessolano, geologo e direttore del Museo del Fiume di Nazzano. Lungo il Tevere, l’installazione luminosa svela la microfauna e la flora del fiume, rendendo visibile ciò che di solito resta nascosto agli occhi dei passanti.
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Domenica 12 ottobre – Respirare la luce
Ore 20.30
Una sessione di yoga e meditazione collettiva sulla banchina del fiume, guidata dai maestri Patrizia Toti e Andrea Cappella. L’acqua che scorre e la luce dell’opera diventano elementi per una pratica consapevole di ascolto, respiro e connessione.
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