TREVISO – “Giappone. Terra di geisha e samurai” una mostra a cura di Francesco Morena, che rappresenta un affascinante avvicinamento all’arte e alla cultura nipponica introducendo alla quotidianità del suo popolo: dalle attività di intrattenimento come il teatro Kabuki, dall’utilizzo del kimono alla predilezione degli artisti giapponesi per la micro-scultura.
Il percorso espositivo si sviluppa per isole tematiche approfondendo da un lato i molteplici aspetti relativi ai costumi e alle attività tradizionali del popolo giapponese, dall’altro creando dei focus sulle peculiarità e sulla storia della collezione. L’apertura non poteva che essere quindi dedicata al binomio Geisha e Samurai. Il Giappone tradizionale era infatti un paese popolato di bellissime donne, le geisha, e audaci guerrieri, i samurai. Fu Kitagawa Utamaro (1753-1806), il pittore che meglio di ogni altro ha restituito la vivacità dei quartieri dei piaceri di Edo (attuale Tokyo).
Il clou della grande mostra è riservato però al rapporto tra i giapponesi e la natura, che nello Shintoismo, la dottrina filosofica e religiosa autoctona dell’arcipelago, è espressione della divinità. Questa relazione privilegiata con la Natura viene qui indagata attraverso una serie di dipinti su rotolo verticale, parte dei quali realizzati tra Otto e Novecento, agli albori del Giappone moderno.
Tra le forme d’arte inedite per il Giappone di quei tempi, c’è anche la fotografia d’autore che occupa senz’altro un posto d’elezione. La mostra si conclude con una delle forme d’arte più complesse e affascinanti del Giappone, la scrittura.
Di seguito un’ampia selezione di immagini di opere che si potranno ammirare in mostra.
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