ROMA – Il Salvator Mundi, il dipinto venduto all’asta da Christie’s New York, per l’esorbitante cifra di 450 milioni di dollari nel novembre del 2017, è sparito nel nulla. Non si sa infatti dove si trovi.
Lo scorso settembre 2018 doveva essere esposto in una mostra al Louvre Abu Dhabi, ma così non è stato, e neppure è dato a sapersi se e quando ci sarà l’esposizione, visto che è stata rinviata a data da destinarsi. Il prossimo autunno il dipinto dovrebbe essere esposto anche a Parigi in una grande mostra per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Leonardo. Ma il dubbio che anche in questo caso l’opera possa non esserci comincia ad aleggiare insistente.
La questione della sparizione del quadro è stata recentemente portata alla ribalta dal New York Times, che dopo un’indagine tra New York, Parigi, Svizzera e Emirati, ha concluso che al momento è un mistero dove si trovi il dipinto più caro al mondo.
Anche il direttore del Louvre di Abu Dhabi, Manuel Rabaté, interpellato sulla faccenda dal Corriere della Sera, alla domanda su dove si trovi il Salvator Mundi, ha elegantemente glissato rispondendo: “Non è nostro, la decisione di esporlo non spetta a noi”.
Il critico d’arte Vittorio Sgarbi, sollevando nuovamente dubbi sulla paternità dell’opera, è intervenuto spiegando al quotidiano TPI: “Da quando il dipinto è sparito, mi accorgo che non è in buone condizioni. Quindi le riflessioni sono due: o Leonardo si è trovato ad averlo dipinto con reticenza, lasciandolo quasi incompiuto; oppure queste cattive condizioni aprono il dubbio a quello che oggi è diventato il mistero: ossia che possa non essere della mano di Leonardo. Oggi che dovrebbe essere esposta al fianco della Gioconda al Louvre a Parigi o ad Abu Dhabi, l’opera sparisce – ha aggiunto il critico. La sua sparizione mi induce a pensare che qualcuno abbia insufflato nel facoltoso acquirente il dubbio che non sia di Leonardo. Però sono tutte osservazioni senza fondamento di prova”.
Al momento insomma sembra che la domanda su dove sia finito il Salvator Mundi rimanga inevitabilmente senza una riposta. Non resta quindi che attendere ulteriori sviluppi che possano far luce su questo inspiegabile mistero.