FIRENZE – Nel corso della presentazione della mostra “Lessico femminile”, aperta dal 7 marzo al 26 maggio a Palazzo Pitti, il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, in vista dell’8 marzo, ha lanciato un appello al movimento #MeToo,
“La battaglia iniziata dalle vostre bisnonne e nonne per un mondo più giusto verso le donne é ancora ben lontana dall’essere vinta in tutte le parti del mondo”. – Ha detto Schmidt – “Dunque non mollate, c’é ancora bisogno del vostro impegno, della grande energia che impiegate a livello internazionale”. “Ci sono ancora troppe poche donne in posizioni dirigenziali nelle aziende e in posti chiave”; – ha continuato il direttore degli Uffizi – “c’é un tasso di femminicidi che ancora é altissimo e questo é intollerabile. Dunque c’é davvero moltissimo da fare” – ha osservato ancora – “Ma intanto una notizia positiva c’é, perché nel mondo c’é sempre più attenzione e interesse per le artiste e per il talento creativo femminile che a livello globale riesce sempre più ad affermarsi vincendo pregiudizi secolari un tempo impossibili da abbattere. La strada per arrivare alla vera primavera delle donne é lunga ma tutti insieme ce la possiamo fare” – ha concluso Schmidt.
Da anni gli Uffizi dedicano infatti grande attenzione al talento delle donne nell’arte, organizzando mostre ed eventi incentrati proprio su questo tema.
In particolare la mostra presentata in data odierna “Lessico femminile. Le donne tra impegno e talento”, attraverso opere d’arte, fotografie e oggetti di vario genere intende evidenziare le diverse forme di operosità del mondo femminile: da quello delle contadine fino alle borghesi. L’arco temporale è racchiuso tra due eventi simbolici: l’iscrizione di alcune lavoratrici alla fratellanza artigiana nel 1861 e il premio Nobel a Grazie Deledda nel 1926.
“In quest’arco cronologico – ha spiegato Eike Schmidt – maturano i presupposti per il riscatto sociale e per una nuova autonomia della donna”.
L’esposizione è curata da Simonella Condemi, che ha commentato: “Abbiamo voluto rendere onore alla fatica sempre sostenuta dalle donne, documentando insieme la varietà di modi in cui si esprime il talento femminile nel campo dell’arte, della fotografia, della scrittura dell’insegnamento e della politica”.
Nel frattempo Palazzo Pitti accoglie anche una monografica su Kiki Smith, sempre dedicata al mondo femminile, mentre lunedì scorso sono stati presentati i risultati di analisi realizzate dall’Opificio delle pietre dure su un capolavoro degli Uffizi, la Santa Caterina d’Alessandria, opera di una delle più grandi pittrici di sempre, oltre che simbolo della forza e del coraggio delle donne, Artemisia Gentileschi.