ROMA – Apre venerdì 14 giugno al Museo di Roma in Trastevere la mostra “Una diversa bellezza. Italia 2003-2018”, dedicata al fotografo romano Emiliano Mancuso, scomparso prematuramente nel settembre del 2018.
Classe 1971, Mancuso è stato un fotografo e regista che ha privilegiato come terreno d’indagine la realtà, soprattutto quella più invisibile e spesso taciuta. Ha usato tecniche e linguaggi diversi: bianco e nero, colore, immagini digitali o analogiche. E le polaroid, importanti poiché nella loro immediatezza accompagnano il passaggio dell’autore dall’immagine fissa a quella in movimento che lo porterà, nell’ultima parte della sua vita, a essere regista.
L’esposizione, a cura di Renata Ferri, propone una selezioni di lavori realizzati dal fotografo nell’arco di quindici anni in cui emerge un’umanità dolente, un’Italia ferita alla costante ricerca della sua identità in un perenne oscillare tra la conferma dello stereotipo e la cartolina malinconica. L’Italia e le sue problematiche sono state infatti oggetto di un percorso di approfondimento da parte di Mancuso, che ha perlustrato il Paese seguendo alcune specifiche aree tematiche: il dissesto idrogeologico, l’immigrazione, la crisi politica e istituzionale, la povertà, quest’ultimo tema particolarmente caro all’autore, che lo riprenderà anche come regista, con differenti declinazioni, in diversi documentari.
E’ del 2018 il documentario dal titolo Le cicale, dedicato agli anziani che vivono a Roma con la pensione minima, lavoro presente anche nella mostra romana, suddivisa in quattro sezioni:
Terre di Sud (2003-2008): un progetto fotografico sul Mezzogiorno che, nell’epoca della globalizzazione, si trova ancora a fare i conti con i vecchi termini della “questione meridionale”. Dal lavoro è stato realizzato un libro, Terre di Sud, pubblicato nel 2008 dalla casa editrice Postcart.
Stato d’Italia (2008-2011): un viaggio lungo tre anni attraverso l’Italia, alla ricerca di storie, cronache e volti della crisi economica e sociale: gli sbarchi di Lampedusa, Rosarno e la rivolta dei braccianti africani, i ragazzi di Taranto assediati dai fumi delle acciaierie Ilva. Anche questo lavoro è diventato un libro, Stato d’Italia, pubblicato nel 2011 da Postcart.
Il Diario di Felix (2016): è un lavoro realizzato a Casa Felix, la casa famiglia di Roma dove vengono ospitati sia minori del circuito penale che scontano misure alternative al carcere, sia minori civili. Il Diario di Felix racconta l’ultimo anno di permanenza all’interno della struttura di un gruppo di otto ragazzi.
Le Cicale (2018, co-regia di Federico Romano): è un viaggio intimo della vita di quattro persone, già andate in pensione o in procinto di andarci, e il loro barcamenarsi per riuscire ad avere delle condizioni di vita dignitose nonostante una vita di lavoro.
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Vademecum
Emiliano Mancuso
Una diversa bellezza – Italia 2003–2018
Museo di Roma in Trastevere, Piazza S. Egidio 1/b Roma
14 giugno – 6 ottobre 2019
Orario
Da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00;
La biglietteria chiude alle ore 19.00; Chiuso lunedì
Biglietti
Tariffe non residenti: Intero: € 6,00 Ridotto: € 5,00
Tariffe residenti: Intero: € 5,00 Ridotto: € 4,00
Ingresso gratuito con la MIC card e per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Info Mostra
060608 (tutti i giorni ore 9:00 – 19:00),
www.museodiromaintrastevere.it; www.museiincomune.it