Con le Gallerie antiquarie saranno presenti anche alcune Gallerie specializzate nel Novecento storicizzato e alcune di Tribal Art. Oggetti d’arte, sculture, maioliche, porcellane finissime, arredi e dipinti europei dal XIII secolo fino alla prima metà del Novecento, con incursioni nell’alto artigianato cinese e giapponese, passando anche per manufatti preziosi e unici di Arte Tribale. Insomma tante proposte e soprattutto ad ampio raggio a testimoniare l’eccellente selezione fatta dagli organizzatori e allo stesso tempo la vastità della ricerca storico-artistica intrapresa dai Galleristi e dagli addetti ai lavori in Italia, frutto di passione, viaggi e scoperte che a volte hanno dell’eccezionale.
Tra le proposte un Ritratto del Conte Carlo Albani – ritrovato poco più di un anno fa – un pregevole esempio delle qualità artistiche del pittore bergamasco Giovanni Raggi che si muove tra la tradizione ritrattistica lombarda e le moderne istanze lagunari di Fra’ Galgario e Giambattista Tiepolo. Di rilievo molti dipinti appartenenti al Seicento e al Settecento e tantissimi oggetti di arte rari e interessanti come l’Acquasantiera in bronzo dorato, argento e lapislazzuli, romana della prima metà del XVIII secolo, o la Coppia di Versatoi in bronzo dorato e diaspro degli Urali, probabilmente russa, della prima metà dell’Ottocento.
Presenti anche i grandi Maestri del Novecento storicizzato: da Carlo Corsi ad Achille Funi presente con Nudo con drappeggio del 1940, a Giorgio De Chirico, con due opere, Veduta di Rapallo degli anni ’40 e Antigone del 1926. Poi ancora De Pisis, Giorgio Morandi con l’acquarello su carta applicata su tela Natura Morta, eseguito nel ’60, Ottone Rosai con il suo Paesaggio toscano, e Mario Sironi con Paesaggio, un olio del ‘27.
Ma non solo, Italian Fine Art ha selezionato anche alcune delle più importanti gallerie italiane di Tribal Art che esporranno rarissimi e antichi esempi di sculture e frammenti proveniente dalle regioni dell’Africa e dall’Asia come La più bella tra le dee, grande frammento di sarcofago in legno dipinto raffigurante Amenti, la dea dell’Occidente, risalente al IV secolo a.C., epoca della XXX dinastia egizia.
Un progetto decisamente ambizioso quello di Italian Fine Art, ai quali non si può non unire la posizione geograficamente vincente della città di Bergamo, per altro città d’arte a pieno titolo, che sarà coinvolta a 360° con iniziative e partnership importanti, su tutte quelle con gli Istituti di Credito bergamaschi – Credito Bergamasco e Banca Popolare di Bergamo – che oltre ad essere sponsor dell’evento saranno presenti con una selezione di notevoli opere delle loro importanti Collezioni d’arte.
Vademecum
ITALIAN FINE ART
Dal 16 Gennaio 2016 al 24 Gennaio 2016
Bergamo, Fiera Nuova
Info +39 035 32 30 911 mobile@promoberg.it