GORIZIA – Dal 21 novembre il Museo della Moda di Gorizia presenta una mostra dedicata interamente al kimono. L’esposizione, dal titolo Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono. 1900-1950, è curata da Raffaella Sgubin – direttore del Servizio Musei e Archivi storici di ERPAC (Ente Regionale Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia) insieme a Lydia Manavello e Roberta Orsi Landini.
“Tanto è stato detto e scritto sull’Orientalismo e segnatamente sullo Japonisme, ovvero sull’influenza delle arti giapponesi su quelle europee tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento” – sottolineano le curatrici – “ma poco si sa ancora dell’inverso rapporto, ovvero di quel fenomeno complesso e sfaccettato che portò talune arti giapponesi ad assimilare forme e contenuti di matrice schiettamente occidentale: avvenne con la pittura, che interpretò originalmente la lezione prospettica, ed avvenne con i kimono che, più di ogni altra forma d’arte, furono influenzati dal mutamento della società giapponese del tempo trasferendone fedelmente gli effetti sul tessuto, utilizzato alla stregua di una superficie pittorica”.
Nell’immaginario collettivo occidentale, infatti, il kimono rappresenta l’icona stessa del Giappone nella sua veste suadente di raffinatezza ed esotismo. In realtà non tutti sanno che parte dei kimono prodotti entro la prima metà del Novecento, i Meisen, sfugge a questa categoria, in quanto adottano fantasie suggerite dai movimenti d’Avanguardia (dalla Secessione viennese alla Scuola di Glasgow, dal Futurismo al Cubismo, dal Divisionismo all’Espressionismo astratto di Jackson Pollock), ma anche a contemporanei fatti di storia, o ancora alle conquiste tecnologiche. Il risultato è un prodotto quanto mai sorprendente, caleidoscopio di colori, fantasie, tecniche di decorazione e di tessitura, anche queste ispirate alla produzione tessile occidentale.
L’esposizione propone circa 40 esemplari tra kimono e haori (sovrakimono), “vesti raffinate, destinate ad un ceto medio-alto, non confezionate per l’esportazione. Potevano essere apprezzate da persone di una certa cultura o anche semplicemente curiose o desiderose di apparire al passo con i tempi. Avevano certo tutte una visione: il loro Paese alla pari con le grandi nazioni del mondo, capace di assimilare le loro conoscenze, i loro costumi ma con l’orgoglio della propria diversità” – spiega Roberta Orsi Landini.
Gli esemplari in esposizione, insieme a stampe, obi, illustrazioni e riviste, provengono dalla collezione italiana Manavello, che nel suo complesso include anche capi da uomo, donna e bambino, sia tradizionali che non, oggetti e suppellettili attinenti all’abito e al suo contesto, quali calzature e accessori per capelli, oggetti per la cerimonia del tè, bambole e documentazione cartacea.
La mostra rimarrà aperta fino al prossimo al 17 marzo del 2019.
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Vademecum
Museo della Moda di Gorizia
Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono. 1900-1950,
Info 348.1309981 musei.erpac@regione.fvg.it
www.musei.regione.fvg.it Prenotazioni e visite guidate: 348.1304726 didatticamusei.erpac@regione.fvg.it