Bernini
La vita, le vicende personali e gli straordinari capolavori di uno dei massimi rappresentanti della scena artistica mondiale, vengono raccontati dallo storico dell’arte britannico Simon Schama nel secondo episodio della serie “Simon Schama, il potere dell’arte”.
Nell’Apollo che insegue Dafne, nel busto del Cardinal Scipione e in quello della sua amata Costanza, nell’Estasi di Santa Teresa, l’artista ha trasmesso una passione che ha trasformato la scultura. Nessuno prima di lui era riuscito a rendere il marmo così carnale. Nelle sue mani si muove, si agita, suda. In una parola: vive.
Rembrandt
È stato il ritrattista più ricercato, pagato e amato della Amsterdam del XVII secolo. Ha ritratto mercanti e matrone, accettato commesse da gilde e autorità. Finché all’improvviso il suo successo svanisce. “Simon Schama e il potere dell’arte” spiega l’arte di questo grande maestro.
La nuova, ricca borghesia cittadina vuole affermare la propria opulenza e lasciare traccia del suo passaggio su questa terra con un ritratto. E si affida a Rembrandt van Rijn, il figlio di un mugnaio di Leida. La sua ascesa sembra inarrestabile. Ma, improvvisamente, il suo “La congiura di Claudio Civile”, l’opera destinata al nuovo municipio di Amsterdam, non piace. La fortuna lo abbandona; la star della pittura olandese del secolo d’oro finisce in miseria. Dell’opera non resterà che un ritaglio.