Grazie al programma di “GO! 2025”, per Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura, dopo gli importanti lavori di riqualificazione dell’immobile e la realizzazione di un nuovo allestimento, ha riaperto con un nuovo percorso espositivo curato da Alessandra Martina e Lucio Fabi, il Museo della Grande Guerra di Gorizia. Dieci sale, ognuna con un tema specifico in cui sono esposte uniformi ed equipaggiamenti, armi, munizioni, documenti e fotografie, che accompagnano il visitatore a conoscere la quotidianità della guerra vissuta dai soldati italiani e austroungarici sul fronte e dai civili nelle città e nei paesi.
Il diorama del campo di battaglia, già presente nel precedente allestimento, è ora arricchito da integrazioni multimediali di nuova concezione, realizzate da Ikon, nota azienda specializzata nella creazione di esperienze digitali innovative. Ulteriori postazioni multimediali sono installate già a partire dalla prima sala, dedicata al Goriziano del periodo prebellico e agli avvenimenti del 1914, introdotti da un video che conduce il visitatore dall’atmosfera leggera della Belle Epoque alla realtà cruda della guerra.

Con apparati descrittivi trilingui (italiano, sloveno e inglese), il nuovo allestimento si è ispirato alle linee guida del MIC per la comunicazione nei musei: testi concisi, con un linguaggio semplice e un layout che favorisca la lettura. L’ultima sala del Museo prevede una nuova sezione incentrata sul tema della memoria della Grande Guerra, con un focus particolare sui monumenti e sacrari eretti durante gli anni successivi alla conclusione del conflitto. Il percorso museale è arricchito altresì da una integrazione tematica relativa al territorio del Goriziano in epoca prebellica e nel 1914. Inoltre, nella sala dedicata a Gorizia, un ampio tavolo multimediale descrive le distruzioni in città che per trenta mesi è stata in prima linea, bombardata e semidistrutta dalle opposte artiglierie.
Ma il Museo della Grande Guerra presenta importanti novità anche in termini di fruibilità, inclusività e accessibilità a beneficio di tutte le tipologie di pubblico, grazie all’inserimento di pedane e rampe, ascensori, piattaforme e servoscala e con un complessivo miglioramento dell’accessibilità motoria e visiva dell’intero compendio museale attraverso la realizzazione di nuovi accessi, percorsi interni e di un impianto illuminotecnico ad hoc. A ciò si aggiunge la predisposizione di dotazioni impiantistiche, come una rete dati funzionale agli allestimenti e alla gestione domotica dell’intero Polo museale nonché un sistema di videosorveglianza, antintrusione e antincendio. Questi lavori hanno coinvolto non solo il Museo della Grande Guerra, ma anche il Museo della Moda e delle Arti applicate e Casa Morassi, un complesso di interventi per i quali è stata prevista, a fronte di un quadro economico complessivo di 4.862.666,67 euro, una spesa per questa tranche di lavori di poco superiore ai 2.500.000 euro.









