VENEZIA – L’artista statunitense Jimmie Durham, classe 1940, verrà premiato con il Leone d’Oro alla carrieradella 58esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta del curatore Ralph Rugoff.
“Ho indicato Jimmie Durham per il Leone d’Oro – ha spiegato Rugoff – per i notevoli risultati in campo artistico che ha raggiunto negli ultimi sessant’anni e, in particolare, per il suo modo di fare arte che allo stesso tempo sa essere critica, divertente e profondamente umanistica”. “La sua pratica eterogenea – ha continuato il curatore – va dal disegno al collage, dalla fotografia al video, anche se le sue opere più note sono le costruzioni scultoree, spesso realizzate con materiali naturali e oggetti d’uso quotidiano di scarso valore che evocano storie particolari”.
“Le sue sculture – ha infine evidenziato Rugoff – sono spesso accompagnate da testi che commentano in modo scanzonato ma incisivo le prospettive e i pregiudizi eurocentrici. Il suo lavoro, che denuncia con insistenza i limiti del razionalismo occidentale e la futilità della violenza, si è soffermato spesso anche sull’oppressione e sui fraintendimenti perpetrati dai poteri coloniali ai danni delle diverse popolazioni etniche di tutto il mondo”.
Artista, performer, saggista e poeta, Durham ha tenuto la sua prima personale nel 1965. Nel corso della sua intensa carriera, l’artista ha partecipato a numerose edizioni della Biennale Arte (1999, 2001, 2003, 2005, 2013) e a diverse mostre internazionali tra cui Documenta (1992, 2012), Whitney Biennial of New York (1993, 2003,2014), la Biennale di Istanbul (1997, 2013) e molte altre mostre collettive e personali in musei di tutto il mondo.