LONDRA – Botticelli reimagined, Botticelli reimmaginato. È questo il titolo della mostra che il Victoria and Albert Museum di Londra accoglierà dal 5 marzo fino al 3 luglio. Una esposizione che oltre a proporre le opere originali di uno dei maggiori maestri dell’arte rinascimentale, si soffermerà sull’influenza che il genio e la “modernità” di Botticelli hanno esercitato, non solo sull’arte ma anche sul design, la moda e la creatività in genere, fino ai nostri giorni. Si tratta della più grande mostra dedicata al grande maestro in Gran Bretagna, dove è stato ospitato per l’ultima volta nel 1930.
L’esposizione, curata da Mark Evans and Ana Debenedetti, è stata co-organizzata dal Victoria and Albert Museum e dalla Gemaldegalerie di Berlino.
Riconosciuto come uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, Botticelli, tuttavia venne per secoli “dimenticato”, fino ad essere ri-scoperto nel XIX secolo, in epoca vittoriana. L’intento dell’esposizione è proprio quello di esaltarne la grandezza attraverso un approccio innovativo e, soprattutto, in una prospettiva sia territoriale che globale. In questo senso la mostra è divisa in sezioni, dove da una parte si permette la comprensione dell’universo creativo di Botticelli e del contesto territoriale al quale era legato, dall’altra si cerca di comunicare attraverso una prospettiva più ampia, l’imponente suggestione esercitata dalla sua arte sulla creatività di artisti e movimenti più recenti, da Burne-Jones, a Magritte a Andy Warhol, fino alle rivisitazioni in chiave kitsch di David LaChapelle.
“Una mostra importante, anzi straordinaria, che apre un canale di conoscenza di uno dei maggiori maestri della storia dell’arte come è Botticelli” – ha dichiarato il sottosegretario ai Beni Culturali, Ilaria Borletti Buitoni, intervenendo a Londra alla presentazione della rassegna.
In mostra, tra dipinti, disegni, fotografie, sculture, stampe che reinterpretano l’arte di Botticelli, saranno esposte ben 50 opere originali del maestro, oltre a lavori di altri artisti come Dante Gabriele Rossetti, Edward Burne-Jones, William Morris, René Magritte, Elsa Schiaparelli, Andy Warhol e Cindy Sherman.