MILANO – Apre il 10 dicembre “Nuove Gallerie di Leonardo”, il progetto che, nell’anno delle celebrazioni del 500esimo anniversario della morte del genio toscano, rivoluziona la storica Galleria inaugurata nel 1953. L’esposizione permanente si concentra su Leonardo ingegnere, umanista e indagatore della natura.
Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo, ha spiegato: “Le Nuove Gallerie segnano un momento importante nella storia della nostra istituzione, un progetto ambizioso che per il suo valore culturale, la sua ampiezza e l’investimento economico rientra nelle maggiori realizzazioni delle celebrazioni 2019 a livello internazionale”.
Il ministro Franceschini, intervenendo alla presentazione, ha dichiarato: “Con questa nuova grande esposizione permanente, sostenuta dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, le ricerche leonardesche trovano una collocazione ideale per divulgare con rigore scientifico la scienza e l’arte di questo genio del Rinascimento”.
“Le Nuove Gallerie Leonardo – ha detto il sindaco Giuseppe Sala – sono un bellissimo regalo che il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia fa alla città e a tutti i visitatori”.
Le Nuove Gallerie, che hanno la curatela di Claudio Giorgione (curatore Leonardo – Arte & Scienza del Museo), si avvalgono della collaborazione scientifica di Pietro Marani, professore di Storia dell’arte moderna del Politecnico di Milano e vantano il sostegno culturale di quattro prestigiose istituzioni: i Musei Reali di Torino, la Soprintendenza Castello di Milano – Musei Archeologici e Musei Storici di Milano, l’Institut de France di Parigi, il Royal Collection Trust.
“Le Nuove Gallerie Leonardo da Vinci – ha sottolineato Pietro Marani – costituiscono e costituiranno per molti anni a venire, un punto di riferimento allestitivo e comunicativo imprescindibile nel loro coniugare felicemente l’esposizione di opere d’arte originali, modelli ricostruttivi e installazioni multimediali, ispirata al più rigoroso e aggiornato design ma anche al vaglio storico e critico, consentendo un’immersione del visitatore nell’epoca e nel contesto storico in cui Leonardo visse ed operò, nel giusto equilibrio fra correttezza dell’informazione, senza inutili retoriche celebrative e spettacolarita’ della presentazione”.
L’esposizione, il cui filo conduttore è sia cronologico che tematico, presenta la figura di Leonardo da Vinci sottolineandone i tratti realmente unici, in un serrato confronto con i suoi contemporanei. Sono oltre 170 le opere in mostra, di cui 70 modelli e plastici storici, 33 naturalia, 18 volumi antichi, 17 calchi 14 affreschi e dipinti, 6 manufatti antichi, 13 facsimili storici, e 39 installazioni multimediali, per oltre 1.300 mq.
“Con le Nuove Gallerie Leonardo – ha spiegato il curatore Claudio Giorgione – il Museo porta a compimento un percorso di studio per presentare al pubblico la figura e l’opera di Leonardo umanista, ingegnere e indagatore della natura, in rapporto con il contesto culturale dei suoi tempi e in dialogo con i suoi contemporanei. Il progetto valorizza le collezioni del Museo, dai modelli storici ai volumi antichi della biblioteca, alle opere d’arte, avvalendosi della collaborazione di numerose Istituzioni culturali italiane e straniere. Questa proficua collaborazione scientifica e’ una delle eredita’ piu’ importanti che questo anno di celebrazioni leonardiane ha portato”.