ASTI – Sono oltre 80 le opere, alcune delle quali veri e propri capolavori che, dal 19 novembre 2021 al 1 maggio 2022, si possono ammirare a Palazzo Mazzetti ad Asti nella mostra I Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna. Da Mamma con bambino (1866-67) di Silvestro Lega a Tramonto in Maremma (1900-05) di Giovanni Fattori, da Bambino al sole (1869) di Giuseppe De Nittis, a Alaide Banti sulla panchina (1870-75) di Cristiano Banti, fino a Una visita al mio studio (1872) di Odoardo Borrani e Signore al pianoforte (1869) di Giovanni Boldini.
Curata da Tiziano Panconi, la mostra propone opere a cavallo tra Ottocento e Novecento che raccontano come le conquiste formali e concettuali dei Macchiaioli furono recepite e sviluppate dalle successive generazioni di pittori. La rassegna presenta una narrazione visiva dalla nascita all’evolversi e al concludersi dell’esperienza artistica dei Macchiaioli e del loro entourage, dal 1856 fino al ‘900 inoltrato.
La teoria della macchia e l’evoluzione naturalista
Nato a Firenze nel 1855-‘56, in reazione all’inerzia concettuale e formale delle accademie, il gruppo dei Macchiaioli affermava la teoria della “macchia’’ sostenendo che la visione delle forme solide è determinata dalla proiezione della luce su di esse che crea zone d’ombra e zone di chiarore, costruendo così, visivamente, le volumetrie.
Sovvertendo i rigidi dettami accademici a cui si rifaceva tutta la pittura dell’epoca, l’artista si dichiarava ora libero di rendere con immediatezza verista ciò che il suo occhio percepiva nel presente, così come concettualizzarono i teorici e critici del gruppo Telemaco Signorini, Diego Martelli e Adriano Cecioni.
I pittori dell’avanguardia ottocentesca – dapprima riunitisi nelle sale del Caffè Michelangelo di Firenze e poi in luoghi emblematici come Castiglioncello o La Spezia – fra la metà degli anni ’50 e ’60 riformarono il lessico espressivo imperante, coniando una rivoluzionaria sintesi formale e luministica, guadagnandosi per ciò l’appellativo (dispregiativo) di “macchiaioli”.
I decenni successivi portarono ad alcune trasformazioni di linguaggio. Come nel resto d’Europa, infatti, sbocciò anche in Toscana un filone naturalista, attraverso il quale veniva recuperata la vena narrativa e descrittivista. Tra il 1875 e il 1885, molti artisti toscani iniziarono ad aderire alle nuove ricerche. Non più violenti contrasti luminosi e abbreviazioni formali neo quattrocentesche, piuttosto una maggiore sensibilità naturalista che, in ambito europeo, si stava già esplicitando attraverso il Realismo e l’Impressionismo.
Avvertendo anche l’emotività dei romanzi sperimentali di Zola e Verga, il linguaggio pittorico regionale e nazionale si aprì dunque anche alle suggestioni internazionali, mantenendo tuttavia piena coscienza delle proprie radici, ben affondate nella cultura artistica antica e rinascimentale.
In mostra la rivoluzione macchiaiola
La mostra astigiana intende ripercorrere, attraverso sei sezioni, la “rivoluzione” macchiaiola, partendo dalla nascita della macchia fino alla messa in opera di un linguaggio verista che evolse, man mano fino alla fine del secolo, in senso naturalista.
Le sezioni: Il passaggio dal bozzetto al quadro di storia, alla “macchia”, attraverso l’osservazione del paesaggio; Il chiaroscuro violento, l’intimismo della Scuola di Piagentina, la luce abbagliante di La Spezia; La poesia della natura. Il verismo e l’eleganza, fra esterni e interni; Il naturalismo, fra natura e paesaggio urbano; Quiete e religiosa osservazione del Creato; Fin de Siècle. Gli anni della maturità.
Vademecum
I Macchiaioli. L’avventura dell’arte moderna.
Palazzo Mazzetti
Corso Vittorio Alfieri, 357 Asti
19 novembre 2021 – 1 maggio 2022
Catalogo Skira
Orario apertura
Martedì – domenica 10.00/19.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Lunedì chiuso
Biglietti
Intero: € 13,00
Ridotto: € 10,00
Ridotto scolaresche oltre 6 anni: € 8,00 ad alunno
comprensivo di visita guidata (min. 15 max. 25 bambini, gratuito per gli
insegnanti accompagnatori, max. due insegnanti per classe)
Ridotto scolaresche scuola materna: € 85,00 a gruppo comprensivo di visita guidata
(min. 15 max. 25 bambini, gratuito per gli insegnanti accompagnatori, max. due insegnanti per classe)
Visite guidate
Gruppi adulti: € 8,00 a persona
(min. 15 max. 25 persone, tariffa biglietto esclusa)
Visita guidata riservata
€ 60,00 tariffa biglietto esclusa (durata 1 h)
€ 120,00 tariffa biglietto esclusa (durata 2 h)
Didattica
Laboratorio scolastico: € 5,00 ad alunno (tariffa biglietto esclusa)
Laboratorio extrascolastico: € 8,00 a bambino (tariffa biglietto esclusa)
Informazioni e prenotazioni
T. +39 0141 530 403
M. + 39 388 164 09 15