FIRENZE – Dal 23 settembre ventidue grandi gommoni di salvataggio arancioni saranno ancorati alle finestre di Palazzo Strozzi in occasione della grande rassegna dedicata al controverso artista cinese, dal titolo Ai Weiwei. Libero a cura di Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi.
Il Palazzo sarà infatti letteralmente invaso dalle opere storiche e dalle nuove produzioni dell’artista, che coinvolgeranno ogni spazio, dalla facciata al cortile, dal Piano Nobile alla Strozzina. L’installazione che coinvolgerà la facciata e di cui è stato reso disponibile il rendering, è intitolata Reframe (Nuova cornice) e nasce dal personale impegno dell’artista come attivista sul fronte della crisi umanitaria dei rifugiati e rappresenta una grande occasione per la città di Firenze per portare l’attenzione sul tema dell’immigrazione attraverso la cultura. Intento dell’artista è scuotere le coscienze per ricordare la tragedia vissuta da coloro che intraprendono un viaggio disumano verso le coste europee in fuga dalle distruzioni e dalle guerre.
“Sono davvero emozionato di avere l’occasione di tenere una mia mostra a Firenze, una straordinaria città con una grande tradizione” – ha dichiarato l’artista. “È incredibile che le mie opere possano essere esposte in tanti modi diversi e poter collegare la grande tradizione italiana a una forma contemporanea. L’opera per la facciata tocca un problema attuale, davvero legato alla contemporaneità e il problema dei rifugiati è un tema fondamentale dell’attualità del mondo e dell’Europa oggi. Penso sia una grande opportunità dare una nuova cornice, un nuovo punto di vista su questo tema, fornire un nuovo modo di comprendere quello che sta succedendo. L’opera diviene un grande annuncio per la mostra: dare una forte identità a quello che crediamo, sostenere l’uomo e sostenere i diritti umani”.
Arturo Galansino, direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, nonché curatore della mostra, a proposito dell’installazione ha spiegato: “Con l’opera Reframe sulla facciata di Palazzo Strozzi, edificio simbolo della cultura umanistica, Ai Weiwei vuole attirare l’attenzione sulla crisi umanitaria e di valori che sta scuotendo le fondamenta dell’Europa. Questo progetto rappresenta una grande occasione per fare di Firenze una moderna capitale culturale, in grado di partecipare in modo attivo all’avanguardia artistica del nostro tempo”.
Con opere come Reframe, Ai Weiwei dimostra di vedere il mondo in una prospettiva diversa comunicando una visione dell’arte rivolta alla ricerca del significato più profondo dell’essere umano. L’artista è stato definito un moderno “Uomo del Rinascimento” proprio perché attraversando generi artistici diversi, dall’architettura al cinema, dalla fotografia alla poesia, dalla scultura alla pittura è in grado di trasformare un manufatto o un oggetto inerte, come un gommone, nel grido lacerante dell’umanità. Insomma come un libero pensatore Ai Weiwei intende dare all’arte un importantissimo ruolo sociale e politico, nel senso più nobile del termine.
La rassegna sarà visitabile fino al 22 gennaio del 2017.