PARIGI – Apre i battenti martedì 26 giugno il “Giacometti Institute” nel cuore di Montparnasse, quartiere in cui l’artista visse quasi tutta la vita.
Il nuovo museo dedicato ad Alberto Giacometti (1901-1966) accoglie un corpus di più di 300 sculture e oltre 90 dipinti. Gestito dalla Fondazione Giacometti, l’istituto è diretto da Catherine Grenier, responsabile della stessa Fondazione dal 2014. All’interno del museo ha trovato spazio anche una ricostruzione dello Studio dell’artista – conservato nella sua interezza dalla moglie Annette – con opere in gesso e argilla, alcune delle quali inedite, e le sue pitture murali.
Il centro ospita inoltre l’archivio e una collezione di 5.000 disegni, litografie e quaderni, che saranno presentati al pubblico per la prima volta.
L’istituto presenterà anche un programma di iniziative didattiche e di mostre temporanee, che di volta in volta approfondiranno i diversi aspetti dell’opera di Giacometti, i suoi rapporti con gli artisti e gli scrittori del suo tempo, e la sua influenza sulle generazioni successive e sugli artisti contemporanei.
Il nuovo museo è ospitato all’interno dello studio del designer Paul Follot, un edificio storico in stile Deco, il cui arredamento è stato restaurato dall’architetto Pierre-Antoine Gatier, mentre il progetto complessivo di restauro è dell’architetto Pascal Grasso.
L’azienda Goppion ha infine progettato e realizzato una grande parete vetrata che protegge la ricostruzione dell’atelier dell’artista.