Un consiglio: concedetevi una giornata lenta, respirate il silenzio della Bassa, seguite i sentieri d’arte e lasciatevi sorprendere. Perché ad Arena Po, a 45 km da Milano, nasce un museo gratuito a cielo aperto. Con il il MAAAPO, infatti, Arena Po si trasforma in un’opera d’arte con un intero borgo che si reinventa come spazio espositivo diffuso. Il Museo Arte Ambiente Arena Po è un laboratorio d’arte a cielo aperto, dove opere contemporanee si intrecciano con storia e natura lungo il Po.
Nel cuore dell’Oltrepò Pavese, a soli 45 chilometri da Milano e a venti da Pavia, esiste un piccolo borgo che ha deciso di riscrivere le regole della fruizione artistica. Si chiama Arena Po, conta poco più di 1500 abitanti, ma da qualche anno ha intrapreso una trasformazione radicale: da comune di provincia a museo d’arte contemporanea a cielo aperto, gratuito e accessibile a tutti. Il merito è del MAAAPO – Museo Arte Ambiente Arena Po, un progetto visionario nato dall’artista Gaetano Grillo e oggi caso esemplare di rigenerazione culturale. Il MAAAPO, infatti, non è un museo nel senso tradizionale del termine. Non esiste un biglietto, non ci sono tornelli, e l’arte non si osserva in silenzio tra pareti bianche. Al contrario, l’intero borgo è diventato parte integrante dell’esperienza: sculture, installazioni e opere site-specific punteggiano vicoli medievali, piazze, parchi e persino gli argini del fiume Po, creando un dialogo continuo tra creazione artistica, natura e memoria urbana.
Dal borgo d’arte al museo diffuso
Tutto inizia nel 2015, quando Grillo acquista una casa nel centro storico di Arena Po. L’anno successivo, grazie a una convenzione con l’Accademia di Brera, nasce il progetto “Borgo d’Arte”, primo nucleo del futuro MAAAPO. Nel 2021 il museo viene ufficialmente istituito, con il sostegno convinto del sindaco Alessandro Belforti, della presidente Livia Pomodoro, e con il contributo della Fondazione LGH del Gruppo A2A, impegnata nella valorizzazione del patrimonio artistico pavese. Nel 2024, un nuovo traguardo: apre la sede liberty di via Garibaldi, spazio espositivo permanente che funge da punto di partenza per il percorso all’aperto. Ma il vero museo resta il borgo stesso: una passeggiata tra le sue strade è un’esplorazione continua, dove ogni angolo può nascondere un’opera d’arte o una suggestione poetica.


Arte contemporanea tra castelli, vicoli e fiume
Oggi il MAAAPO conta 26 opere permanenti, firmate da alcuni dei più importanti artisti italiani e internazionali. Tra questi Omar Galliani, Giuseppe Maraniello, Costas Varotsos, Bruno Ceccobelli, Alik Cavaliere, Gianni Asdrubali e Nicola Salvatore. Le sculture in bronzo, acciaio e ceramica si fondono con l’architettura medievale del borgo e il paesaggio fluviale, dando vita a un’esperienza immersiva dove l’arte non si osserva soltanto: si vive. Ogni opera entra in relazione con il luogo che la ospita e con le altre opere presenti, in un continuo gioco di rimandi tra passato e presente. Particolarmente emblematiche sono le creazioni dello stesso Grillo, tra cui il suo personale “Alfabeto Grillico”, ispirato alle antiche scritture mesopotamiche, che guida il visitatore lungo un percorso che unisce sperimentazione contemporanea e mito delle origini.
Un laboratorio culturale che guarda al futuro
Tra le ultime acquisizioni spicca La Gondola di Marco Nereo Rotelli, artista che ha scelto proprio Arena Po per installare il suo Laboratorio di Poesia. È un segnale forte: il MAAAPO non è un’iniziativa estemporanea, ma un progetto a lungo termine che punta a fare del borgo un polo culturale stabile e vivace, capace di attirare visitatori, critici, studiosi e appassionati. “La nostra è un’idea di museo che esce dalle mura per tornare alle persone e ai luoghi – spiega Gaetano Grillo. – Abbiamo creato un organismo vivo, dove l’arte entra nel quotidiano e contribuisce a riscrivere l’identità di un’intera comunità”. Una comunità che ha risposto con entusiasmo, partecipando attivamente alla trasformazione del proprio territorio. In un’epoca in cui molte aree rurali combattono contro lo spopolamento e il declino, Arena Po dimostra che la cultura può essere motore di rinascita, e che anche i piccoli borghi possono diventare centri di innovazione artistica.
Visitare il MAAAPO
Il Museo Arte Ambiente Arena Po è aperto tutto l’anno e completamente gratuito. Il percorso può iniziare dalla sede di via Garibaldi o esplorando liberamente il borgo e il parco fluviale. Il catalogo completo delle opere è disponibile sul sito ufficiale del museo, dove è anche possibile consultare mappe, biografie degli artisti e aggiornamenti sulle prossime installazioni.