FIRENZE – Il 24 maggio si è spenta, all’età di 89 anni nella sua casa di Firenze, Paola Barocchi, una delle più eminenti storiche dell’arte italiane. “Un esempio supremo per generazioni di studiosi di Storia dell’arte” così l’ha definita il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, commentando la sua scomparsa, aggiungendo anche: “Rimpiangendola, ci conforta ricordare che i frutti delle sue ricerche, il suo metodo di lavoro rigoroso, lo stimolo del suo insegnamento, rimarranno ad illuminare il percorso di coloro che operano per approfondire e diffondere la conoscenza”. Fiorentina, celebre a livello internazionale, Paola Barocchi, era professore emerito di Storia della critica d’arte alla Scuola Normale di Pisa. Fu una delle prime donne a insegnare nella prestigiosa istituzione accademica. Alla Scuola Normale di Pisa Barocchi era arrivata nel 1968 come docente di storia della critica d’arte. La studiosa aveva concentrato le sue ricerche in particolare sul Rinascimento e il Manierismo, dedicando diversi lavori di fondamentale importanza a Rosso Fiorentino, Francesco Primaticcio detto il Bologna, Giorgio Vasari, Michelangelo Buonarroti. Centro degli interessi della professoressa era anche la ricostruzione storico-culturale del contesto attraverso l’analisi delle fonti della storia dell’arte, del collezionismo e della committenza, con l’ausilio dei mezzi di indagine più avanzati. La professoressa Barocchi riuscì infatti ad intuire cono un certo anticipo l’importanza delle ricerche informatiche associate ai beni culturali, ricerche che vennereo avviate nell’ambito della Scuola Normale di Pisa, e che condussero all’istituzione, nel 1991, del Centro di ricerche informatiche per i beni culturali, sotto la sua direzione. Per la sua ricerca e per il ruolo svolto a livello internazionale nel campo dell’elaborazione e dell’applicazione di sistemi informatici nel 1991 ricevette il Premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei per la critica d’arte.
I funerali della grande storica dell’arte si terranno giovedì 26 maggio, nella chiesa di San Frediano al Cestello, a Firenze.